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MELUSO: “GIUSTO CEDERE TONALI, MA NON VEDO UN PROGETTO PRECISO. NZOLA HA POTENZIALE, MA OGNI TANTO È SOPRA LE RIGHE”

Meluso su Tonali e Nzola

Mauro Meluso, direttore sportivo, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.

Meluso su Tonali e Nzola
Le ultime su Sandro Tonali e Nzola secondo Meluso

“GIUSTO CEDERE TONALI, MA QUAL E’ LA POLITICA DEL MILAN?” – “Tonali a quelle cifre andrebbe venduto e per me il Milan ha fatto bene ad accettare. Detto ciò, qual è la politica attuale del Milan? Cosa accadrà dopo l’addio di Massara e Maldini? Serve un progetto ben preciso, mentre ora vedo solo un tentativo di mettere in equilibrio i conti dopo l’acquisto della proprietà cinese. Il Milan e la sua tifoseria meritano rispetto ed una squadra di qualità. L’obiettivo non può essere galleggiare in Serie A. Va bene realizzare una plusvalenza, ma ora deve finanziare il miglioramento della squadra per un Milan competitivo”.

“NZOLA OGNI TANTO VA SOPRA LE RIGHE” – “Ho apprezzato Nzola, sia come calciatore che come uomo. E’ particolare, Thiago Motta ad esempio è molto attento alle regole ed al loro rispetto e non lo ha quasi mai impiegato. Le deroghe erano concesse in passato, oggi no. A Maradona e Platini potevi concedere deroghe, agli altri no. Ogni tanto Nzola va sopra le righe. A La Spezia l’ho preso a parametro zero, lo conosco bene e ne conosco le potenzialità”.

“CHIESA NON HA SUPERATO L’INFORTUNIO, LO DAREI IN PRESTITO” – “Chiesa non ha superato brillantemente il periodo di inattività, non è tornato quello che conoscevamo. Non è il rapporto con Allegri il problema, certi infortuni ti costringono a recuperare in un lasso di tempo più ampio. La Juventus potrebbe darlo magari in prestito, ma la strategia migliore la conosceranno i dirigenti”.

“ERRORE IN FRANCIA-ITALIA FA PENSARE ALLA MALAFEDE” – “L’errore di ieri in Francia-Italia fa pensare alla malafede… Il danno ormai è fatto”.

“ITALIANO A FIRENZE HA AVUTO LE GIUSTE GARANZIE” – “Se Italiano è rimasto a Firenze avrà avuto i suoi motivi, lui è uno molto ambizioso. La squadra sarà rinforzata, cosa che non è accaduta l’anno scorso. La Fiorentina dell’anno scorso era più forte di quella di quest’anno, non c’erano più profili come Torreira, Vlahovic ed Odriozola. E’ pesata soprattutto l’assenza di Vlahovic. Le incertezze iniziali erano proprio relative al lavoro da fare tanto con Jovic che con Cabral”.

“LECCO? SERVE ELASTICITA’” – “Per il Lecco bisogna rivedere alcune regole, capendo l’eccezionalità del momento. Non si può essere così rigidi. Dopo 50 anni sono tornati in Serie A e non si può mortificare così una società. Servirebbe essere più elastici”.

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