Milan, le statistiche non mentono: Brahim meglio di Pulisic. Il fantasista spagnolo è stato di vitale importanza per i rossoneri
Nel primo mese di mercato il Milan ha visto partire due elementi chiave della scorsa stagione, Sandro Tonali e Brahim Diaz. Il centrocampista lombardo è stato ceduto al Newcastle per circa 70 milioni di euro mentre il trequartista spagnolo è tornato al Real Madrid dopo un prestito durato ben tre stagioni. Al posto dell’ex talento del Brescia la dirigenza rossonera ha acquistato il centrocampista inglese del Chelsea, Ruben Loftus Cheek.
Per quanto concerne il sostituto di Brahim, i nuovi responsabili del mercato milanista, l’amministratore delegato Furlani e il direttore sportivo Moncada hanno messo nel mirino il venticinquenne esterno americano Christian Pulisic, anche lui in forza al club londinese.
Pulisic, arrivato al Chelsea nel 2019, dopo un inizio incoraggiante si è un po’ perso tanto da convincere la dirigenza del club londinese a metterlo sul mercato. Il Milan ha deciso di cogliere l’occasione e al termine di una breve trattativa ha fatto suo l’attaccante statunitense: il club rossonero verserà nelle casse dei Blues una cifra molto vicina ai 20 milioni di euro. Nei prossimi giorni l’operazione sarà definita nei dettagli e Pulisic approderà a Milano per visite mediche e firma sul contratto.
Milan, i numeri parlano chiaro: Brahim Diaz in Champions è andato meglio di Pulisic. Tifosi preoccupati
La speranza dei tifosi milanisti e ovviamente dello stesso Stefano Pioli è che Loftus Cheek e Pulisic siano in grado di non far rimpiangere due pezzi da novanta come Tonali e Brahim Diaz. A preoccupare un po’ l’ambiente è un’ampia statistica diffusa dalla piattaforma Kama.Sport, che ha messo a confronto le statistiche relative al madridista e al neo rossonero. Da questo parallelo, relativo solo alle gare di Champions League, Brahim ha fatto molto di più dell’attaccante a stelle e strisce.
In tutte le voci più importanti, dagli assist ai passaggi chiave fino ai dribbling riusciti il trequartista spagnolo ha ottenuto risultati di gran lunga superiori a quelli di Pulisic. Ad esempio, l’ex Milan ha subito 2,17 falli a partita in Champions League, a differenza dell’americano fermo a 1,43. La percentuale di dribbling riusciti, invece, è spaventosa. Brahim supera il 40% di dribbling riusciti, mentre Pulisic non raggiunge il 25%.
Diaz ha collezionato dieci presenze e firmato un gol, l’americano cinque senza andare mai a segno. Questo non significa che Pulisic sia un acquisto sbagliato o che il numero 10 fosse insostituibile, ma di certo l’ormai nuovo giocatore del Real Madrid ha offerto un contributo essenziale al Milan nei tre anni in cui ha indossato la maglia rossonera.