Il giovane terzino destro dei partenopei ha dimostrato di avere le giuste qualità per imporsi anche in una big: l’analisi completa.
Profilo basso e voglia di emergere. Caratteristiche e percorsi che accomunano la maggior parte dei giovani calciatori alla ricerca della propria dimensione nel mondo del pallone. Arrivare in Serie A è una strada tortuosa e piena di ostacoli, così come ritagliarsi spazio e provare a confermarsi in uno dei campionati più competitivi della terra.
Lo sa bene Alessandro Zanoli, giovane terzino destro del Napoli che potrebbe aver finalmente preso quella famosa rampa di lancio per il salto definitivo. Sì perché dopo la buonissima seconda parte di stagione in prestito alla Sampdoria, il suo futuro è avvolto dal mistero, seppur su di lui si stiano infittendo le voci riguardanti diversi sondaggi da parte di importanti club europei.
Da una parte c’è l’ambizioso Genoa che, ritornato in Serie A dopo appena un anno di purgatorio, avrebbe individuato in Zanoli l’innesto giusto per rinforzare la propria corsia di destra. Sullo sfondo, ma in realtà neanche troppo, c’è anche e soprattutto lo Sporting Lisbona, arrivato in Italia per fare compere. Dopo Hjulmand, infatti, i portoghesi vorrebbero rientrare in patria anche con la firma del terzino classe 2000.
Zanoli, il Napoli riflette sul suo futuro
Per chi avesse studiato le prestazioni di Alessandro Zanoli in maglia Sampdoria molto probabilmente si starà continuando a chiedere il motivo per cui il Napoli non voglia puntarci, o quanto meno sia titubante nel farlo.. La risposta potrebbe avere un nome e un cognome: Giovanni Di Lorenzo. Il capitano partenopeo è all’apice della sua carriera ed è inamovibile dagli undici titolari, ma all’interno di una stagione in cui gli azzurri saranno impegnati su tre fronti avere a disposizione un sostituto di buon livello è un lusso che non tutti possono permettersi.
Anche perché, parlandoci chiaro, la seconda linea di Di Lorenzo nella scorsa stagione era Bereszyński, arrivato in Campania proprio nello scambio alla pari con Zanoli. Il polacco è sceso in campo in appena 3 occasioni, dimostrando di non avere la caratura e lo smalto per vestire la maglia di un club lanciatissimo verso lo Scudetto. Forse è anche per queste ragioni che Di Lorenzo è sceso in campo praticamente sempre, senza mai tirare il fiato. Dalle parti di Castel Volturno giurano che Rudi Garcia si sia convinto delle qualità di Zanoli e per questo motivo avrebbe momentaneamente stoppato qualsiasi trattativa in uscita.
Posizione forte e chiara, ma soprattutto lucida. Sì perché Zanoli merita una chance in questo Napoli. A Genova, in una situazione pesante e con una tifoseria appassionata ma esigente come quella della Sampdoria, ha saputo imporsi a suon di sgroppate e prestazioni convincenti. Dopo la famosa gavetta, il 23enne ha la possibilità di confermarsi anche in azzurro, con la speranza che Garcia si convinca definitivamente e metta la parola fine all’ipotesi cessione, per dare continuità ad un talento che ha le qualità per dire la sua anche in orbita Nazionale.