Claudio Ranieri ha svelato che il Cagliari sarà l’ultima squadra allenata in carriera: tutti i suoi traguardi raggiunti da allenatore.
Tra gli allenatori della prossima Serie A ci sarà anche Claudio Ranieri, un’istituzione del calcio italiano e non solo. A 71 anni l’allenatore romano ha raggiunto l’ennesimo grande traguardo di una strepitosa carriera, riportando il Cagliari nella massima categoria grazie alla vittoria dei playoff di Serie B.
La promozione della scorsa stagione è la terza conquistata con i sardi con cui, tra il 1988 e il 1991, aveva portato dalla squadra dalla Serie C1 alla Serie A. La chiusura di un cerchio che, come dichiarato in un’intervista alla “Repubblica”, lo porterà a ritirarsi proprio in questa storica piazza del calcio italiano, almeno a livello di club.
La sua lunghissima vita calcistica però non si limita ai rossoblù perché nel corso degli anni Ranieri ha fatto sognare tantissimi altri tifosi, rendendosi autore di vere e propria imprese. Il più alto è sicuramente la conquista della Premier League 2015/16 col piccolo Leicester, portato in trionfo tra la sorpresa generale al cospetto delle rinomate big inglesi.
Ranieri, da Cagliari a Cagliari: le imprese in panchina
Il successo inglese è la prima e unica affermazione di Ranieri a livello di massimi campionati ma nel suo palmarès ci sono una serie di altri trofei ma soprattutto piazzamenti che hanno un valore e significato maggiore delle medaglie. In particolare “Sir Claudio”, come ribattezzato in Inghilterra, è un maestro nelle promozioni e non solo.
I risultati parlano per lui e uno dei segreti è l’immenso valore umano che riesce a trasmettere ai suoi giocatori. Un fattore a volte più importante degli schemi tattici o dei vari sistemi di gioco di cui non è mai stato un grande amante anche se questo non sminuisce la sua figura da professionista esemplare grazie a tanta esperienza e preparazione.
La sua storia comincia dalle categorie inferiori ma in poche stagioni arriva in Serie A, per esempio anche con la Fiorentina (allenata il 1993 e il 1997) dove conquista anche una Coppa Italia e una Supercoppa italiana. Dopo la parentesi viola cerca fortuna all’estero, trovandolo in Spagna al Valencia con cui prima ottiene una Coppa del Re e nella seconda avventura la Supercoppa europea.
Il tecnico capitolino siede anche sulla panchina del Chelsea dove non alza titoli ma vanta un secondo posto in Premier League, una finale di FA Cup e una semifinale di Champions League. Poi fa ritorno in Italia allenando anche la Roma, squadra della sua città, con cui nel 2010 sfiora lo scudetto arrivando alle spalle dell’Inter, poi vincitore del Triplete.
In seguito vince la Ligue 2 e l’anno dopo arriva secondo in Ligue 1 col Monaco in Francia, prima di raggiungere la gloria col Leicester. Un traguardo straordinario che comunque l’ha fatto continuare a mettersi in gioco a costo, come nelle successive esperienze, di fallire o non rendere al massimo ma, quando ormai in tanti lo davano per “finito”, ha dimostrato a 71 anni di essere ancora uno dei migliori.