Il presidente della Regione Marche ha risposto alle polemiche innescate da un post su Roberto Mancini da parte del sindaco di Pesaro.
Questo mese di agosto non è stato contraddistinto solo dalle varie trattative di calciomercato e dall’inizio del campionato, ma anche dalla decisione di Roberto Mancini di dimettersi da ct dell’Italia per poi diventare la nuova guida tecnica della nazionale dell’Arabia Saudita. Proprio in giornata, infatti, l’allenatore campione d’Europa nel 2021 ha tenuto la conferenza stampa di presentazione per questa sua nuova esperienza.
Roberto Mancini,viste le grosse polemiche, ha infatti subito chiarito che l’offerta dell’Arabia Saudita è arrivata a metà agosto. Il CT, di fatto, è stato molto criticato per le tempistiche di queste sue decisioni, considerando che le voci del suo nuovo ingaggio sono cominciate a girare proprio nel momento in cui ha dato il suo addio alla nostra Nazionale.
Il tecnico, di fatto, era stato duramente criticato anche dal sindaco di Pesaro, Matteo Ricci: “Alla faccia della Patria. Molte scuse, era solo questione di soldi. Mancini, che va ringraziato per l’Europeo vinto, ha scelto di arricchirsi dando poca importanza alla sua immagine, la quale ne esce danneggiata da questa vicenda. Per questo motivo propongo alla Regione Marche di recedere dal contratto che vede Mancini come nostro testimonial turistico”. Proprio a questo duro messaggio è arrivata la risposta del presidente della Regione Marche.
Il presidente della Regione Marche: “Roberto Mancini continuerà ad essere il nostro testimonial”
Francesco Acquaroli, tramite un post su ‘Facebook’, si è infatti soffermato così sull’intera vicenda: “Ogni stagione, così come nello sport, ha un inizio ed una fine, non sta a me addentrarmi in giudizi che non mi competono e che non riguardano il rapporto tra la Regione Marche e Roberto Mancini, che continuerà anche in futuro, su nuove strategie di promozione che saranno rivolte, oggi più che mai, ai mercati esteri.
Il post del presidente della Regione Marche si conclude poi così: “Le scelte dei vari testimonial non devono dividere, o mettere in contrapposizione figure che amano la nostra regione, ma devono essere costruttive”. La scelta di Roberto Mancini, di fatto, non ha solo portato con sé tante polemiche, ma anche una nuova era per la Nazionale, visto che al suo posto Gravina ha chiamato Luciano Spalletti.Il tecnico toscano, fresco campione d’Italia con il Napoli, avrà il gravoso compito di riportare l’Italia ai Mondiali dopo la bellezza di due mancate qualificazioni.
