L’ex allenatore del Napoli si avvicina al debutto contro la Macedonia del Nord: ecco come si sono comportati i suoi predecessori al debutto azzurro.
Si avvicina il battesimo azzurro di Luciano Spalletti. Il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana debutterà infatti sulla nuova panchina sabato 9 settembre, in un match che si preannuncia già decisamente delicato. Gli azzurri saranno infatti impegnati sul campo della Macedonia del Nord per le qualificazioni ai prossimi Europei che si terranno in Germania nella prossima estate. I ricordi della squadra balcanica non sono dei più positivi: tutti ricorderanno infatti lo spareggio del Barbera nella quale l’Italia uscì sconfitta per 0-1, vedendo infrangersi qualsiasi sogno Mondiale.
Dopo un anno e mezzo, però, i venti sono cambiati. Roberto Mancini ha infatti lasciato l’incarico per trasferirsi in Arabia Saudita. Al suo posto è arrivato appunto Luciano Spalletti, reduce dalla vittoria del campionato con il Napoli e attualmente voglioso di vivere una nuova e stimolante esperienza professionale. Il tecnico toscano ha già voluto compiere un netto taglio con il passato, non convocando calciatori del calibro di Bonucci, Jorginho e Verratti, probabilmente non ritenuti più in grado di dare la loro impronta in maniera sostanziosa.
Italia, da Pozzo a Mancini: tutti gli esordi dei CT
Con l’avvicinarsi del debutto di Luciano Spalletti con la Nazionale, abbiamo voluto compiere un bilancio di tutti i suoi predecessori all’esordio sulla panchina azzurra. Esperienza affascinante, ma sempre molto complicata e piena di pressioni. Analizzando quindi solo i CT unici della storia, il bilancio parla di 9 vittorie, 5 pareggi e 7 sconfitte, se si considera, ad esempio, anche Luigi Di Biagio, nominato ad hinterim per la partita tra Argentina e Italia del 2018, vinta dai sudamericani per 2-0. Anche Vittorio Pozzo, che vinse poi un Mondiale e un’Olimpiade tra il 1934 e il 1938, bagnò il suo debutto con una sconfitta per 3-2 contro la Finlandia.
Tra i ‘vincenti’ all’esordio troviamo ad esempio Ferruccio Valcareggi (1968), Enzo Bearzot, ct del Mondiale vinto nel 1982 e Dino Zoff (0-2 al Galles nel 1998). Avvicinandoci più ai tempi moderni ricordiamo Marcello Lippi che esordì nel 2004 perdendo contro l’Islanda, per poi arrivare alla spettacolare vittoria del Mondiale del 2006. Sconfitte anche per Donadoni (2-0 contro la Croazia), Prandelli (1-0 dalla Costa d’Avorio) e Gian Piero Ventura (3-1 subito dalla Francia). Dopo di loro soltanto Antonio Conte e Roberto Mancini sono riusciti a portare a casa un successo al debutto sulla panchina azzurra. Il primo vincendo 2-0 contro l’Olanda, mentre il secondo battendo, per ironia della sorte, l’Arabia Saudita per 2-1. Adesso toccherà a Luciano Spalletti iscriversi alla lista, con l’intento di mettere un altro mattoncino nella prestigiosa storia del calcio azzurro.
