Antonio Conte al Napoli? Modulo, giocatori e l’accoglienza del Maradona: cosa cambierà. Il tecnico salentino è il prescelto dal presidente De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis punta al bersaglio grosso. Il presidente del Napoli ha deciso di rompere gli indugi e di andare all’assalto dell’unico allenatore, almeno sulla carta, in grado di imprimere una svolta decisa alla stagione dei campioni d’Italia dopo un inizio a dir poco zoppicante. Il patron azzurro vuole sostituire il sempre più traballante Rudi Garcia con Antonio Conte, attualmente senza squadra a sei mesi di distanza dalla rottura con il Tottenham. La trattativa con l’allenatore salentino è già avviata, con un De Laurentiis quanto mai determinato a volerla chiudere quanto prima. Se tutto dovesse andare per il verso giusto, l’ex ct della Nazionale tornerebbe in Serie A sulla panchina dei campioni d’Italia. Un ritorno alla grande.
I tifosi partenopei, molto attivi e presenti sui social, sono in trepidante attesa di novità. L’ipotesi Conte stimola la fantasia dell’ambiente: si parla del resto di un tecnico ambizioso, vincente e voglioso di rimettersi in gioco, di iniziare una nuova avventura. Tra cronisti, addetti ai lavori ed esperti già avanzano le prime ipotesi di formazione. La domanda è legittima: come giocherà il Napoli di Conte e soprattutto con quali interpreti.
Antonio Conte al Napoli, come si schiererà in campo: un centrocampista rischia di finire in panchina
In tutta la sua carriera il tecnico salentino ha quasi sempre schierato le sue squadre con un 3-5-2 elastico, in grado di adattarsi alle situazioni e agli avversari di turno. A Napoli potrebbe invece partire con un più spregiudicato 3-4-3. Il principale obiettivo di Conte sarebbe il rilancio in grande stile dei due gioielli d’attacco, Osimhen e Kvaratskhelia. Sia il centravanti nigeriano che l’esterno georgiano hanno bisogno solo di un allenatore in grado di metterli nelle condizioni di esprimersi al meglio.
A centrocampo i due esterni, Di Lorenzo e uno tra Olivera e Mario Rui e due mediani. Ne consegue che dando per scontata la titolarità di Lobotka, uno tra Zielinski e Anguissa partirebbe dalla panchina. La scelta in caso questa sarebbe legata alle caratteristiche degli avversari. Infine il terzetto difensivo composto da Rahmani, Juan Jesus e uno tra Natan e Ostigaard. Una squadra sulla carta molto competitiva, che avrebbe il potenziale per recuperare il distacco accumulato dalle due milanesi. Ma prima di affrontare temi di questo tipo, De Laurentiis e Conte devono trovare l’accordo definitivo. Rudi Garcia ha le ore contate.
