L’attaccante della Lazio vive un momento complicato tra infortuni e prestazioni sottotono, il suo resta un nome caldo.
Un momento delicato. Forse il più difficile da quando è alla Lazio. Non era ancora successo che Ciro Immobile al suo ottavo anno in biancoceleste segnasse appena 2 reti dopo otto giornate di campionato e due partite europee come la Champions League. Per lui, abituato a segnare gol su gol e a essere decisivo, è una vera e propria sofferenza. La gente che gli vuole bene lo sostiene, anche se lui qualche pizzicata arrivata dall’ambiente laziale un po’ la patita e non mandata giù.
E’ un ragazzo sensibile e, forse, fin troppo legato alla realtà social, quindi quando vede commenti che non sono proprio bellissimi, ci resta male e quasi se ne fa una colpa. La moglie Jessica e il fratello Luigi ne sono stati la dimostrazione lampante, ma lui adesso tira dritto, con la consapevolezza di rimettersi in sesto e in forma per la Lazio e tornare ad essere il Re dei Bomber. Il suo desiderio è chiudere la carriera alla Lazio, magari fare l’ultimo contratto e allungare quello attuale, che scade nel 2025 per arrivare fino al 2027. E’ il suo obiettivo, bisogna vedere se sarà anche quello della società.
Le sirene arabe non hanno mai smesso di suonare
Attorno a questa sua volontà ci sono tanti e diversi “però” che poco c’entrano con quanto è accaduto nelle ultime settimane e in questo strano e turbolento avvio di stagione. Le due società arabe che si sono avvicinate a lui durante l’estate non hanno mai smesso di fare sentire la stima nei suoi confronti. L’offerta di quasi 40 milioni di euro per tre anni pare che sia ancora lì sul tavolo, pronta ad essere ricevuta e accettata. Almeno questo è quello che credono l’Al-Shabab e l’Al–Wheda, i due club che hanno avvicinato i suoi procuratori, nonostante le smentite.
A gennaio semmai si dovessero riaprire le porte, e tutto lascia pensare che possa succedere, Ciro Immobile ci rifletterà tanto e dire di no sarebbe davvero molto difficile. L’unico ostacolo è il presidente Lotito che difficilmente lo lascerà partire a meno che non si sarà una proposta allettante. I due club arabi, e non è escluso che ce ne possano essere altri, sono pronti non solo a confermare la proposta estiva, ma c’è chi giura anche a rilanciare l’offerta al giocatore. Il sogno di chiudere alla Lazio è sempre lo stesso, ma davanti a una proposta miliardaria sarebbe complicato e quasi inverosimile dire di no. Occhio gennaio è più vicino di quello che si pensa.
