L’amministratore delegato dei nerazzurri ha risposto in maniera piuttosto diretta alle accuse dell’ex attaccante: le sue parole.
Continuano le scaramucce a distanza tra Romelu Lukaku e l’Inter. La rottura del rapporto, arrivata nel calciomercato estivo a seguito di alcuni comportamenti del belga considerati poco rispettosi, si sta trascinando strascichi piuttosto importanti, anche dopo mesi di distanza. All’orizzonte, inoltre, si sta stagliando anche la partita tra Inter e Roma, in programma il prossimo 29 di ottobre, con i tifosi nerazzurri che hanno già lanciato la sfida al loro ex centravanti. Insomma, la tensione è alle stelle ed è evidente che quanto accaduto qualche mese fa non sia ancora stato risolto.
Lukaku, nel mentre, sembra essersi ambientato al meglio nella sua nuova esperienza alla Roma. Sette gol in otto partite disputate fin qui sono effettivamente numeri importanti che hanno già fatto innamorare i tifosi giallorossi. Il belga, però, sembra essere rimasto ancora più o meno legato alla sua precedente avventura all’Inter, che si è chiusa nel peggiore dei modi. Nonostante l’ottimo avvio di stagione, infatti, l’attaccante è tornato più volte a parlare di quanto accaduto nel precedente calciomercato estivo.
Inter, la risposta di Marotta a Lukaku
Romelu Lukaku, negli scorsi giorni, ha parlato della caldissima estate di mercato di cui è stato autentico protagonista, smentendo di fatto quanto è stato detto in tutti questi mesi e addossando la colpa di quanto accaduto alla società nerazzurra. Insomma, non il modo migliore per tentare di ricucire un rapporto che sembra ormai definitivamente naufragato, con i tifosi pronto a contestarlo nel prossimo match casalingo a San Siro. Ma non solo. A rispondere alle parole dell’attaccante ci ha pensato l’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta, che ha voluto alzare la voce e prendere una posizione forte nei confronti delle accuse di Lukaku.
“Il calcio è uno sport dove il Dio denaro la fa da padrone: Lukaku fa parte di un passato recente, ma io guardo al presente e al futuro. Non so cosa intenda quando dice che se parla lui succede un casino: è liberissimo di parlare. Non credo che la panchina di Istanbul abbia pesato sulla sua decisione: accettare l’Inter non dipende da un momento, ma da un rapporto come c’era prima, di fiducia e rispetto. Noi abbiamo la coscienza a posto, nessuna componente societaria gli ha mancato di rispetto. Il resto è una polemica su cui non vogliamo cadere”.
