Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Pippo Inzaghi tra l’addio al calcio e il post-carriera: il discorso colpisce i tifosi – VIDEO

Filippo Inzaghi, il ricordo dell'addio del calcio

Pippo Inzaghi, nuovo tecnico della Salernitana, ha ricordato il suo addio al calcio: il discorso dell’ex attaccante colpisce i tifosi.

Al Festival dello Sport 2023, in corso a Trento e organizzato della “Gazzetta dello Sport”, è salito sul palco anche Filippo Inzaghi. Un ospite molto atteso dai tifosi che sono rimasti colpiti dal suo discorso in cui, tra le altre cose, ha raccontato come ha vissuto l’addio al calcio e il post-carriera.

A pochi giorni dall’ufficialità del nuovo incarico sulla panchina del Salernitana, al posto dell’esonerato Paulo Sousa, l’ex attaccante del Milan ha fatto un salto nel passato per rivivere i momenti della sua ultima partita da calciatore e come si è sentito negli anni a seguire. Una curiosa confessione in cui non mancano le emozioni ma anche le risate.

Nella storia recente del calcio italiano uno dei maggiori problemi è l’assenza di grandi centravanti come rispecchiato in Nazionale. Per esempio non ci sono più per esempio gli “Inzaghi” di una volta anche se Superpippo è unico e difficilmente imitabile. Un bomber atipico che, nonostante sembrasse un po’ impacciato nei movimenti, è stato uno dei più prolifici di sempre battendo una serie di record grazie ai suoi gol.

Pippo Inzaghi, niente più calcio: “Mi fa male giocare di nuovo”

Da ormai un decennio Filippo Inzaghi ha intrapreso la carriera da allenatore anche se non è stato facile abbandonare il calcio giocato. Come spesso succede ai grandi campioni si fa più fatica a chiudere questa pagina di vita e si vorrebbe spostare l’epilogo sempre più avanti soprattutto se vedi che fai ancora la differenza.

Pippo Inzaghi, perché non vuole più giocare a calcio
Filippo Inzaghi, il ricordo dell’ultima partita (LaPresse) – TVPlay.it

Il 13 maggio 2012 è stata una data molto triste per i tifosi del Milan che, nell’ultima gara di campionato contro il Novara a San Siro, hanno salutato tante leggende. Un giorno toccante anche per Inzaghi che ha finito alla sua maniera: segnando il gol decisivo della vittoria entrando dalla panchina nel corso del secondo tempo.

Una rete storica e indimenticabile per Superpippo che sapeva già di lasciare la maglia rossonera, indossata per la 300esima volta in quell’occasione, ma non ancora di non scendere più in campo. Col passare dei mesi però, anche seguendo le orme del fratello Simone, ha maturato la dolorosa ma inevitabile scelta di smettere: “Ci è voluto un po’ di tempo per accettarlo perché il giorno della fine è molto difficile e tante volte non lo capiamo. Nonostante avessi 39 anni pensavo di stare anche bene però dopo quella giornata bellissima ho riflettuto che non poteva esserci un addio migliore”.

I rimpianti però non mancano: “Col passare del tempo sono riuscito a metabolizzare la cosa, vedevo mio fratello che allenava gli Allievi della Lazio ed era molto felice. Poi però quando sono tornato a fare qualche partita, come quella organizzata da Eto’o, ho fatto tre gol e mi viene ancora male infatti non gioco più”.

L’ultimo aneddoto è molto divertente: “Quando alleno il Venezia è capitato che, se mancava qualcuno, mi inserivo nelle partitelle d’allenamento solo che poi magari facevo cinque gol e ho detto basta”.

https://www.youtube.com/watch?v=51c9DUaRva4

dirette costanti ogni giorno da tutto il mondo

TvPlay.it proprietà di WEB 365 Srl – Piazza Tarquinia 5 – 00183 Roma RM – P.Iva IT12279101005 – redazione@tvplay.it
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con numero 62/2023 del 17/04/2023

Impostazioni privacy