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GRAVINA: “GIOVANI CALCIATORI CARNE DA MACELLO, DEVO DIFENDERLI. MIE DIMISSIONI? AFFERMAZIONI APPROSSIMATIVE “

Gabriele Gravina presidente

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina è intervenuto ai microfoni di TvPlay.it e Calciomercato.it

DEVO DIFENDERE LA DIGNITA’ DEI CALCIATORI CHE STANNO DIVENTANDO CARNE DA MACELLO” – “Ho sentito parlare di infrastrutture e sotto agli occhi di tutti, legittimamente, il governo italiano ha deciso e comunicato in maniera forte che non c’è un euro a favore di questo tipo di attività. la federazione non è un’azienda di costruzioni che realizza stadi, noi ci siamo preoccupati di offrire opportunità. Non a caso, abbiamo portato Euro 2032 credo che sia un successo Nazionale oltre che internazionale. Su questione scommesse, oggi parliamo di due casi, attenzione anche a questo tema perché ho la sensazione che stiamo giocando sulla pelle di ragazzi molto giovani. Io ho il dovere come padre e come nonno di difendere la dignità di tanti ragazzi che oggi stanno diventando carne da macello. Noi dobbiamo tutelare anche l’integrità morale ma dobbiamo anche accompagnare questi ragazzi in un processo di crescita, che sia un processo di crescita dove ciascuno di noi si deve assumere le proprie responsabilità. Per questo le nostre sanzioni in questi casi prevedono anche per la prima volta devo dire la storia una l’opportunità di un recupero di accompagnamento noi comunque questi ragazzi non li abbandoneremo mai”.

LA NAZIONALE MI PIACE, STIAMO IN UN MOMENTO DI CRESCITA: QUESTO PERCORSO CI PORTA ALL’EUROPEO” – “La squadra a me piace. Contro l’Inghilterra noi abbiamo giocato una buona partita. La differenza l’hanno fatta alcuni alcuni grandi campioni. Peccato per qualche occasione che abbiamo fallito nel primo tempo ma questo è un problema che conosciamo. Siamo in un momento di grande crescita. Certo la carenza della possibilità di coltivare anche tantissimi giovani talenti che vengono utilizzati molto poco pur avendo dei ragazzi molto interessanti ci penalizza. Stiamo cercando di lavorare su questo aspetto e di creare le migliori condizioni di collaborazione con tutte le società affinché si possa capire che noi vogliamo continuare a portare avanti un percorso. Sono convinto andremo ad Euro 2024 e poi vedrete in quell’occasione quanti ne troveremo sul nostro carro purtroppo non dobbiamo mai dimenticare che il carro si arricchisce in quei momenti”

MIE DIMISSIONI? ALCUNI SOGGETTI COMMENTANO IN MANIERA POCO APPROFONDITA” – “La politica chiede di dimettermi? La politica è un’espressione molto ampia e cercherei di delimitare i confini dei soggetti che hanno commentato forse in maniera non approfondita su temi specifici. Ho visto approssimazione in alcune affermazioni. La risposta è stata ferma e decisa da tutto il movimento sportivo, che rivendica così come devo fare io necessariamente, perché c’è una legge dello Stato che impone a determinati soggetti il principio del rispetto e dell’autonomia e che implica poi al suo interno un altro principio fondamentale, che è quello della democrazia. Questi due concetti hanno un sentimento di fondo che è quello della libertà, che non può essere calpestata da nessuno. Il concetto di autonomia e democrazia sono emersi in tutte le risposte che io sottoscrivo. Bisogna a mio avviso approfondire meglio alcuni argomenti perché altrimenti corriamo il rischio di fare del danno al nostro Paese non solo al mondo del calcio. Ho sentito parlare di responsabilità nel mondo del calcio legato alle scommesse. Probabilmente se a novembre/dicembre 2020 il mondo del calcio non avesse inserito nei suoi principi statutari le sanzioni per colpire chi scommette noi avremmo dovuto adeguarci alle leggi dello stato, quindi noi non avremmo avuto nessuna sanzione in capo a questi ragazzi. Riteniamo di aver adottato delle norme di tutela, come per il caso di doping. Noi dobbiamo stabilire le norme, non siamo responsabili di chi si dopa. Noi dobbiamo individuare e punire”.

 

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