I risultati altalenanti si sono trasformati in una decisione clamorosa: l’allenatore è stato sollevato dall’incarico, parte la caccia al sostituto
Campionati nel vivo, un mercato alle porte per provare a rimodulare o cambiare progetto, e una fase finale delle qualificazioni per l’Europeo che complica la situazione per i club. E non solo.
La stagione è entrata ormai nel vivo, ed è in una fase in cui gli impegni si moltiplicano e con essi la necessità di fare risultato. Per questo motivo molti club sono pronti a rivedere i piani, per avere più tempo a disposizione e magari cambiare le cose che non vanno. Fra esoneri chiacchierati e altri ufficiali, spunta quindi anche una notizia che riguarda una nazionale importante.
Sono i numeri a certificare la delusione di una federazione che ha deciso di puntare ad occhi chiusi su un allenatore, per trovarsi poi con uno score negativo oltre le attese e con un risultato emerso dopo gli ultimi match che ha scatenato il dibattito. La decisione è quindi ufficiale e l’esonero apre una fase in cui saranno molti i nomi possibile per un cambio di rotta necessario.
Scelta ufficiale: il Ct lascia il posto in panchina
Un girone di ferro, difficile in partenza, ma con un obiettivo terzo posto che poteva essere alla portata e avrebbe garantito almeno gli spareggi. La qualificazione ad Euro 2024 resta invece un sogno per l’Irlanda, già di diritto ammessa alla competizione nel 2028 da paese che organizza la manifestazione in un largo progetto con il Regno Unito.
L’Irlanda, dopo gli ultimi match, ha chiuso il girone alle spalle di Francia e Olanda come da pronostico, ma anche dietro alla Grecia. Un risultato pessimo quindi, anche alla luce di una esperienza, quella di Stephen Kenny, che nei numeri non ha prodotto gli effetti sperati. L’ormai ex commissario tecnico, che ha incassato il benservito dalla federazione, ha infatti vinto solo 6 dei 29 match alla guida della nazionale da quando ha compiuto il grande salto.
La scelta di promuoverlo dall’Under 21 alla selezione maggiore, avvenuta nel 2020, era mirata a tentare di passare il girone di qualificazione, in cui l’Irlanda però ha messo insieme 6 punti, battendo soltanto la malcapitata Gibilterra. L’esonero è arrivato quindi con un comunicato ufficiale in cui la Federazione ha ringraziato Kenny per il suo “encomiabile lavoro all’accrescimento della squadra maschile”. Un bel messaggio in perfetto stile irlandese, ma pur sempre una scelta dolorosa per il manager che sognava l’Europeo e magari quello successivo in casa, e invece lascia con un bottino misero.