UEFA, l’annuncio a sorpresa di Ceferin: “Ho deciso di…”. Clamorosa dichiarazione del presidente del massimo organismo calcistico europeo
È il numero uno dell’UEFA dal 2016, il grande capo del calcio europeo, l’ispiratore di tutte le riforme introdotte nel sistema calcistico del Vecchio Continente negli ultimi sette anni. Ed è soprattutto, Alexander Ceferin, il più fiero oppositore della cosiddetta Superlega. Ceferin, spalleggiato dalle singole federazioni di molti paesi, riuscì a sventare nella primavera del 2021 il ‘golpe’ di dodici club che puntavano ad organizzare una competizione alternativa a quelle che si disputano sotto l’egida di Nyon. Da allora il cinquantaseienne avvocato sloveno non ha mai smesso di attaccare i cosiddetti poteri forti, quei pochi club che a sua detta sognano di impadronirsi del calcio europeo spazzando via le medie e piccole società.
Tra qualche anno però la UEFA nella sua lotta senza quartiere contro alcune grandi società che non si arrendono all’idea di rinunciare ai loro progetti, dovrà eleggere un nuovo presidente. È stato lo stesso Ceferin, nel corso del tardo pomeriggio di giovedì, ad annunciare che non si ricandiderà per il quarto mandato nel 2027. Dunque, tra tre anni Ceferin abbandonerà l’incarico di numero uno del calcio europeo.
UEFA, Ceferin dice basta: tra tre anni verrà eletto un nuovo presidente
Le sue parole del resto non lasciano spazio a dubbi di sorta: “L’UEFA festeggia i suoi 70 anni, 70 anni fatti di storia, tradizione, passione, unità, coraggio e creatività. Tutto questo non può essere spazzato via, soprattutto quando i capitoli più emozionanti devono ancora essere scritti, grazie anche alle nostre nuove competizioni per club. E nel 2024 partirà un nuovo torneo che promette maggiore equità, intensità, emozione e incertezza. Io però sono stanco, lontano dalla mia famiglia da molto tempo. Ho deciso di non ricandidarmi nel 2027“.
La competizione ‘nuova’ a cui Ceferin fa riferimento è in realtà il nuovo format della Champions League che abbandonerà la fase a gironi per dar vita a una sorta di mini campionato in cui ciascuna squadra nella prima fase disputerà ben otto gare. Dunque, i prossimi saranno gli ultimi tre anni della sua presidenza: a quel punto saranno trascorsi undici anni dalla sua prima elezione.
Per stilare un bilancio definitivo è forse ancora presto, ma in queste sette stagioni con lui alla guida abbiamo assistito alla nascita di due nuove competizioni: la Nations League per le nazionali, da molti considerata inutile e la Conference League, la nuova terza coppa europea per club.
Non poteva mancare nel discorso pronunciato da Ceferin l’ennesima stilettata rivolta ai club dissidenti: “Sono liberi di entrare in nuove competizioni se vogliono, nessuno li vuole fermare Possono fare quello che vogliono, anche unirsi alla ‘Zombie League’ come viene chiamata dai tifosi inglesi”.
