Il suo Empoli continua a guadagnare punti e a risalire la classifica mantenendo un trend da coppe europee: l’analisi.
Davide Nicola è l’uomo delle salvezze e il suo presente non può che esserne l’ennesima conferma. L’Empoli, nella giornata di oggi, ha infatti espugnato anche il Mapei Stadium, domando il Sassuolo con un rocambolesco 2-3. Un confronto salvezza che ha rilanciato ulteriormente le aspirazioni dei toscani e, all’opposto, fatto sprofondare i neroverdi guidati da Alessio Dionisi. La classifica dei toscani ora racconta di un tredicesimo posto a +5 dall’Hellas Verona terzultimo. Insomma, la rivoluzione portata da Nicola ha stravolto le dinamiche della corsa alla salvezza che ora potrebbe risucchiare altri club reduci da un avvio di stagione molto più promettente.
L’imprevedibilità del calcio, d’altronde, è anche questa. Con l’arrivo di Nicola sulla panchina dei toscani, infatti, l’Empoli ha incanalato un percorso che sta portando una media punti da Europa. Nelle ultime 6 partite soltanto Inter, Milan, Bologna, Atalanta e Roma hanno fatto meglio di Cerri e compagni (12 i punti portati a casa dagli azzurri). Un trend pazzesco che probabilmente neanche il più ottimista dei tifosi, soltanto poche settimane fa, avrebbe pronosticato. I meriti del nuovo tecnico sono innegabili perché ha saputo portare all’interno di uno spogliatoio in difficoltà quella cattiveria e quella determinazione che sono fondamentali per salvare la categoria.
Empoli, i segreti della rivoluzione Nicola
Nonostante le difficoltà, infatti, Nicola ha trovato l’ambiente adatto per mettere in pratica il suo credo tattico, ma soprattutto ha saputo lavorare alla perfezione con la dirigenza per portare i giusti rinforzi nel mercato di gennaio. Dal momento del suo arrivo, innanzitutto, ha voluto puntare sul reparto arretrato a 3, rivoluzionando dunque gli assetti difensivi rispetto alle precedenti gestioni di Paolo Zanetti e Aurelio Andreazzoli. Con questa base Nicola ha infatti ritrovato in primis solidità difensiva. Per aumentare invece il peso là davanti, il tecnico delle salvezze ha richiesto alla società alcuni profili idonei alla sua idea di calcio fatta di grande fisicità e aggressività in ogni zona del campo.
Zurkowski, Cerri e Niang sono infatti nomi che, almeno in un primo momento, non hanno di certo acceso gli animi dei tifosi empolesi. Eppure è proprio grazie a loro tre che la squadra toscana ha trovato la chiave di volta per rivoluzionare la stagione. Tre calciatori non particolarmente belli da vedere, ma finora tremendamente efficaci. Il polacco, ad esempio, è stato autore di una clamorosa tripletta contro il Monza; il possente centravanti ha modificato gli equilibri e il baricentro della squadra; l’ex Milan e Genoa, infine, ha saputo portare la sua esperienza internazionale segnando tre reti in altrettante partite. Insomma, la strada futura sembra tracciata: l’Empoli non si vuole fermare alla semplice salvezza, ma guarda sempre più su, merito di un allenatore che ha saputo cambiare prospettive e punti di vista.
