Bonucci-Allegri, ci risiamo: ora il tecnico non ha scelta. I rapporti tra il difensore e l’allenatore toscano non sono mai stati idilliaci
La meritata vittoria nel derby ha restituito un briciolo di serenità a una Juventus che sta cercando faticosamente di lasciarsi alle spalle la crisi peggiore degli ultimi quindici anni. Il gol di Dusan Vlahovic a un quarto d’ora dalla fine è stato accolto da tutto l’ambiente come un’autentica liberazione.
La parziale ritrovata serenità può consentire a Massimiliano Allegri di lavorare in condizioni migliori nel corso della prossima settimana, che accompagnerà i bianconeri verso il match contro l’Empoli in programma venerdì 21 ottobre all’Allianz Stadium.
Un match ampiamente alla portata della Vecchia Signora costretta però a dover fare i conti con gli infortuni, che di fatto stanno falcidiando la rosa a disposizione del tecnico di Livorno.
L’ultimo ko causato da problemi muscolari è quello che ha messo fuori combattimento Gleison Bremer, il forte difensore brasiliano acquistato l’estate scorsa versando ben 40 milioni di euro nelle casse del Torino.
Proprio in occasione della sfida contro la sua ex squadra il centrale verdeoro ha alzato bandiera bianca obbligando Allegri alla prima sostituzione della partita. Al posto di Bremer è entrato Leonardo Bonucci, che pur senza entusiasmare non ha affatto sfigurato.
Allegri-Bonucci alta tensione, ma non ci sono alternative
Ciononostante, i rapporti tra il difensore centrale viterbese e l’allenatore toscano restano piuttosto tesi. Anzi, con il passare degli anni la considerazione di Allegri nei suoi confronti è sempre più scarsa. Bonucci, nelle gerarchie fissate dal tecnico, non è più un titolare inamovibile.
Anzi, analizzando il minutaggio che Allegri gli ha concesso in questa stagione, può essere considerato ormai la prima alternativa ai titolari. E la sensazione è che se nel corso dell’estate i dirigenti bianconeri avessero acquistato un altro centrale oltre a Bremer, Bonucci sarebbe stato ceduto al migliore offerente.
Dal punto di vista tecnico, sembra che Max non abbia perdonato al difensore campione d’Europa la scarsa reattività in occasione del gol di Brahim Diaz che ha di fatto chiuso la gara contro il Milan.
Bonucci tra l’altro, dopo l’addio di Chiellini, appare molto meno sicuro rispetto agli anni passati. Ora però alla luce del ko di Bremer, Allegri non ha scelta a meno che non preferisca affidarsi a Rugani o al giovane Gatti. Il Leonardo nazionale giocherà e per lui è l’occasione di riscattare un periodo non proprio esaltante.
