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Napoli, un primato nato…nei boschi

SSC Napoli

La corsa in vetta alla Serie A del Napoli non si arresta perché gli azzurri corrono anche in campo: ecco il segreto del loro primato

Ormai non ci sono più aggettivi per descrivere il favoloso Napoli di Luciano Spalletti che col il poker rifilato a un, comunque, ottimo Sassuolo (il miglior team visto al “Maradona”) ha infilato la 13esima vittoria consecutiva, tra Serie A e Champions League, l’ottava di fila in campionato.

SSC Napoli
SSC Napoli (Ansa)

E, in effetti, più i poetici peana, sono i numeri a restituire fedelmente l’immagine del “miracolo” sportivo che stanno realizzando gli uomini di mister Luciano Spalletti. Non solo, infatti, le 13 vittorie consecutive ma anche i 50 gol, di cui 20 in Champions League, in 17 match e le 70 grandi occasioni create, a fronte delle 18 subite, che la rendono la squadra più performante d’Europa con un indice di rendimento pari 92.8%.

D’altronde, anche Jurgen Klopp, allenatore del Liverpool che domani nel mitico “Anfield Road” tenterà l’impresa (deve vincere con almeno quattro gol di scarto) di soffiare agli azzurri il primato nel girone di Champions), ha riconosciuto che il Napoli “è probabilmente la squadra più in forma al mondo in questo momento, è incredibile come stanno giocando”.

Napoli, un miracolo nato nei boschi: il segreto della preparazione di Spalletti

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti, il segreto del primato del Napoli (Ansa)

Dunque, Jurgen Klopp come Arrigo Sacchi per il quale il Napoli è addirittura nel solco tracciato da squadre leggendarie quali l‘Ajax di Cruijff, il Barcellona di Messi e Guardiola e il suo Milan che conquistò, tra l’altro, due Coppe dei Campioni consecutive.

Il Napoli di Spalletti, insomma, non si ferma più, continua la sua corsa in vetta alla Serie A proprio perché corre tanto in campo. Del resto, è acclarato che nel calcio moderno se la tecnica dei singoli e l’organizzazione tattica non è supportata da un’adeguata preparazione atletica non si fa molta strada.

E, infatti, il Napoli ha lavorato sodo in questa direzione in estate agli ordini del preparatore atletico Francesco Sinatti che,  arrivato all’ombra del Vesuvio con Maurizio Sarri, è stato poi messo da parte per due anni prima di ritornare alla base quando Spalletti è approdato al club azzurro.  Anche se giovane, 39 anni, Sinatti, fedele ai dettami del calcio d’antan, è un fautore della mai tramontata corsa nei boschi per recuperare le energie dopo i duri carichi di lavoro durante la preparazione estiva.

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