Conte fa ancora parlare di sé in Inghilterra e l’eco delle sue dichiarazioni arriva anche in Italia, suscitando però reazioni opposte.
Se ci si dovesse basare soltanto sulle dichiarazioni di Antonio Conte probabilmente si penserebbe ad un Tottenham che lotta a ridosso della zona salvezza. In realtà gli Spurs sono quarti, a un punto dal Newcastle terzo, sei dal Manchester City secondo e otto dalla capolista Arsenal. Poteva andare meglio, ma anche molto peggio, la seconda opzione però non esiste nella testa dell’ex-allenatore di Inter e Juventus, soltanto la prima. Ecco perché le sue ultime dichiarazioni a supporto delle recenti pressioni sulla società e non solo dipingono un quadro che allerta più di qualcuno in Inghilterra, ma al tempo stesso fa sorridere Pioli in Italia.
Come tutti sappiamo il Tottenham incontrerà il Milan negli ottavi di finale di Champions League. Un motivo in più per seguire più attentamente quello che accade attorno e dentro l’universo Spurs. In realtà l’attenzione era però già alta da tempo, del resto con un avvicendamento in panchina come quello tra José Mourinho e ora Antonio Conte, sarebbe stato impossibile il contrario.
Il traguardo insperato che ha raggiunto Conte nella scorsa stagione, centrando una qualificazione in Champions League che pareva impossibile a metà stagione, ha fatto guadagnare all’allenatore leccese un credito piuttosto importante agli occhi di tifosi e dirigenza. Tanto da potersi permettere di minacciare le dimissioni qualora il pubblico avesse continuato a fischiare i calciatori del Tottenham, decisamente non brillanti in questo momento.
Conte, la frase che non passa inosservata
Nelle scorse settimane però Conte aveva anche fatto sapere senza troppi giri di parole che per il mercato di gennaio si sarebbe aspettato investimenti importanti da parte della società. Inizialmente questo annuncio aveva fatto preoccupare non poco i tifosi del Milan, poi però l’allarme è rientrato dal momento in cui dei giocatori richiesti dall’allenatore degli Spurs, sono pochi per non dire nessuno quelli che realisticamente potrebbero muoversi già a gennaio.
Non c’è da dubitare però sul fatto che Conte non mollerà la presa tanto facilmente. La dichiarazione di ieri su Kane infatti lancia più di un’inquietudine verso i tifosi del Tottenham e non solo, anche della nazionale inglese, che coltiva sicuramente ambizioni importanti per il Mondiale.
“Kane è molto molto stanco – ha dichiarato Conte – ieri in allenamento l’ho visto fermarsi per recuperare energia anche dopo una sessione di esercizi leggera“. Le parole del tecnico sul 29enne attaccante inglese dunque suonano come un monito, ma al tempo stesso rasserenano il Milan di Pioli, prossimo avversario in Champions League proprio dopo il Mondiale.
