Cresce l’attesa in casa Napoli ad ormai un mese dalla ripresa della Serie A. E verso il 4 gennaio, gli azzurri sembrano poter essere ottimisti.
Le squadre di Serie A, con gli elementi che non hanno partecipato alla spedizione per i Mondiali, si preparano alla ripresa degli allenamenti. Discorso che vale anche per il Napoli, dopo una prima parte di campionato praticamente perfetta. Il vantaggio sulle inseguitrici, in classifica, è consistente, eppure è fondamentale farsi trovare pronti, almeno per quanto possibile.
Da questo punto di vista, anche un altro fattore sembra sorridere a Luciano Spalletti ed i suoi, che alla ripresa se la vedranno subito con l’Inter, in un altro scontro chiave. Quanto sta accadendo ai Mondiali, tuttavia, suggerisce che i partenopei possano avere un’occasione importante per fare subito la differenza, a discapito delle dirette concorrenti.
Napoli, il Mondiale ti sorride: il vantaggio nella corsa Scudetto
La capolista della Serie A è quella che ha mostrato le maggiori certezze sul campo, oltre che la migliore organizzazione di squadra, per un gioco corale. E se da un lato è lecito pensare che la sosta possa spezzare l’incantesimo, dall’altro è bene ricordare che – dopo i gironi – saranno solo due i “napoletani” ancora impegnati con le rispettive nazionali: Piotr Zielinski (Polonia) e Kim Minjae (Corea del Sud).
Al già eliminato Hirving Lozano (Messico), si sono infatti ieri aggiunti Zambo Anguissa (Camerun) e Mathias Olivera (Uruguay). Quando gli allenamenti riprenderanno, dunque, Spalletti potrà contare sulla quasi totalità dell’organico. Un unicum, in campionato, tra i top club. Basti pensare, ad esempio, che la Juventus, terza, avrà nove giocatori impegnati agli ottavi: Danilo, Alex Sandro, Bremer, Szczesny, Milik, Di Maria, Paredes, McKennie e Rabiot. Per Allegri, però, significa già molto l’eliminazione della Serbia, col rientro anticipato di elementi chiave come Kostic e Vlahovic.
Non va poi così meglio, in fondo, al Milan, con cinque giocatori che resteranno in Qatar: Theo Hernandez, Giroud, Ballo-Touré, Dest e Leao. Quasi uguale a quella dei cugini è la situazione dell’Inter di Simone Inzaghi. De Vrij, Dumfries, Brozovic e Lautaro sono ancora in corsa nel Mondiale, e si uniranno più tardi al gruppo (a differenza di Onana e Lukaku). La Roma ne ha invece ancora tre in nazionale (Rui Patricio, Dybala e Zalewski). Delle prime sette, solo la Lazio ha meno impegnati del Mondiale: sia Milinkovic-Savic che Vecino, gli unici due convocati, sono già stati eliminati con Uruguay e Serbia.
Dunque il Napoli potrà cercare da subito di tenere oliati i meccanismi in attesa anche del ritorno degli ultimi due. Un qualcosa in cui, invece, le dirette concorrenti potrebbero fare più fatica. Una buona notizia, dopotutto, per i partenopei, che sul Milan secondo possono già contare su otto punti di vantaggio come “cuscinetto” di lusso.