Rodrigo De Paul sarebbe finito nel mirino di Milan e Juve: a chi farebbe più comodo l’acquisto del centrocampista argentino.
Il calciomercato è pronto a riaprire e non mancano le ipotesi di trasferimento. Come quella di Rodrigo De Paul che, dopo il Mondiale vinto con l’Argentina, potrebbe inaspettamente tornare in Italia. In Spagna si parla di un suo possibile approdo al Milan o alla Juve che si starebbero contendendo il centrocampista in uscita dall’Atletico Madrid.
La sessione invernale è alle porte e iniziano a farsi sentire le sirene di mercato. Dall’estero si parla tanto del futuro di Rodrigo De Paul, vincitore da protagonista in Qatar ma ai ferri corti con l’Atletico Madrid. In effetti nella prima parte di stagione l’ex Udinese ha perso un po’ il posto da titolare con il Cholo Simeone che più volte l’ha fatto partire dalla panchina.
Un segnale che non è passato inosservato e nelle ultime ore confermerebbe l’intenzione della società di lasciarlo partire nel caso arrivasse l’offerta giusta. Insomma il classe ’94, nonostante un contratto in scadenza nel 2026, non è assolutamente incedibile e potrebbe già lasciare i Colchoneros nel corso delle prossime settimane.
De Paul conteso da Milan e Juve: i pro e contro dell’acquisto
Il Napoli corre verso lo scudetto ma le inseguitrici non vogliono ancora arrendersi. Tra queste le più accreditate sono Milan e Juve, rispettivamente al secondo e terzo posto in classifica. Un obiettivo comune come quello sul mercato che porta al nome di Rodrigo De Paul, oggetto del desiderio di entrambe le squadre sempre un po’ a corto di soluzioni a centrocampo.
Come riportato dal portale Fichajes.net, i bianconeri e i rossoneri stanno sondando il terreno ma servirà un’offerta di almeno 40 milioni di euro per l’acquisto a titolo definitivo del suo cartellino. Una valutazione ragionevole considerando i 35 milioni sborsati all’Udinese nell’estate 2021 e il Mondiale appena conquistato.
Di sicuro l’aspetto economico è l’ostacolo più importante della possibile trattativa perché a livello tecnico c’è poco da discutere. Come ha fatto vedere in Qatar, il 28enne argentino si è confermato un calciatore di altissimo livello determinante sia in fase offensiva che difensiva. Una mezz’ala moderna che, a livello tattico, farebbe più comodo alla squadra di Allegri disposta sempre con un reparto a tre.
Nella formazione di Pioli invece, abituato a giocare con una mediana a due, sarebbe un po’ più sprecato in quella posizione più di contenimento che di fantasia. A meno che, considerando le difficoltà di De Ketelaere, non arrivasse per prendere il suo posto sulla trequarti tornando ai primi tempi friulani o ancora prima col Valencia.
C’è da dire però che De Paul ha dimostrato di adattarsi a tutti i ruoli in mezzo al campo, facendo anche il regista quando necessario con l’Udinese. Per lui è quasi indifferente abbassare o avanzare il raggio d’azione anche se sulla carta preferisce avere una certa libertà di manovra per poter esprimere al meglio le sue qualità.