Il Milan campione d’Italia in carica se vuole rincorrere il Napoli deve sperare che alcuni giocatori ripetano quanto fatto vedere nel 2022.
Stefano Pioli ha già ampiamente dimostrato che le cose non succedono per caso. Il Milan campione d’Italia dello scorso campionato non è un exploit frutto di circostanze fortuite, ma di un lavoro che ha portato a risultati sempre più importanti. Una crescita graduale iniziata con il ritorno di Ibrahimovic e che è stata scandita non solo dalla maturazione di certi giocatori, ma anche da nuove scoperte che si sono poi rivelate tutt’altro che fuochi di paglia. Con il 2023 alle porte ecco i giocatori fondamentali che sono esplosi quest’anno e di cui il Diavolo non può più fare a meno.
La prima menzione è per forza di cose per Mike Maignan. Il portiere francese manca come l’aria a Milanello e lo dimostrano anche le continue voci di mercato su Sportiello e non solo. I suoi sostituti Tatarusanu e Mirante non danno evidentemente fiducia a Pioli e alla squadra. Maignan infatti quando c’è fa la differenza, arrivato con la pesante eredità di Donnarumma è riuscito a fare molto meglio del collega ora al PSG. Se il Milan vuole giocarsi le sue chances di rincorsa al Napoli, il primo nome dell’11 di Pioli deve tornare prima possibile ad essere il suo.
In Italia si sa, la prima cosa in ambito calcistico è la difesa. Se non è buona quella non si va da nessuna parte. Nel Milan del 2022 la più grande e piacevole sorpresa è arrivata da Pierre Kalulu. Il 22enne francese arrivato a Milanello nel 2020 dalla squadra B del Lione senza neanche una presenza nella prima squadra. Dopo una prima stagione da riserva jolly, ha conquistato il posto da titolare la stagione scorsa, “panchinando” non uno qualunque, ma l’ormai ex-capitano rossonero Romagnoli. Insieme a Tomori rappresenta ormai la coppia titolare del presente e, si spera, del futuro.
Milan top 5 dei giocatori la cui conferma è indispensabile: il podio
Il Milan dei francesi ovviamente non può fare a meno ormai neanche di Olivier Giroud. Per lui il discorso è differente non trattandosi di un giovane che deve affermarsi o di un infortunato che manca all’appello. La speranza riguardo l’attaccante vice-campione del Mondo è che la magia trovata la scorsa stagione e nella prima metà di questa in corso, non si esaurisca. Il 9 rossonero, arrivato per ricoprire il grado di subalterno di Ibrahimovic, è diventato il punto di riferimento nonché il protagonista dello Scudetto 2022. Il mantenimento del suo standard è vitale per il Diavolo.
La miglior sorpresa dell’anno scorso per qualsiasi milanista ha un nome ed un cognome su tutti: Sandro Tonali. Il centrocampista dopo una prima stagione zoppicante ha fatto dei miglioramenti esponenziali lo scorso anno e nella prima parte di stagione conclusasi, per lui, prima del Mondiale, ha dimostrato tutto ciò che di buono aveva già fatto vedere. Con i margini di crescita che un 22enne è giusto abbia, fa molto ben sperare per il futuro, sia del Milan che della Nazionale.
In prima posizione ovviamente non può non esserci Rafael Leao. Il portoghese che nella scorsa stagione ha messo il turbo prendendosi la squadra sulle spalle fino a trascinarla al Tricolore. Questo può essere ancora il suo anno, ma non dovrà mai perdersi o fermarsi per specchiarsi. Il Mondiale gli ha insegnato, forse in maniera fin troppo severa, che là fuori è pieno di campioni e solo con il lavoro costante e la concentrazione si diventa protagonisti. Forse è anche per questo che la questione rinnovo è ancora così dubbia. Il Milan ad oggi senza Leao non va da nessuna parte, ma probabilmente è vero anche il contrario.
