Baldanzi è andato in gol anche contro l’Udinese. Giocate e numeri che cominciano a impressionare. Ecco dove può arrivare il nuovo talento dell’Empoli.
E’ il nuovo gioiello dell’Empoli e probabilmente anche il futuro della nazionale italiana. Tommaso Baldanzi sta incantando la Serie A e vuole continuare a stupire.
L’Empoli continua a sfornare giovani talenti. Il fantastista classe 2003 è uno delle nuove stelline prodotte dal florido vivaio azzurro che in Italia è oggettivamente riconosciuto come uno dei migliori.
Empoli, brilla Baldanzi
Paulo Dybala come modello e tanta voglia di bruciare le tappe. Tommaso Baldanzi è il nuovo che avanza nel calcio italiano. Un mancino ricco di qualità, come forse non si vedeva da anni nel nostro paese. Talento innato, giocate e sensibilità di chi è venuto al mondo per regalare gioia col pallone tra i piedi. I suoi numeri dopo solo pochi mesi nel professionismo sono eloquenti: 11 presenze e 524 minuti con i grandi e già 3 gol messi a segno. Baldanzi fa gola a molti club, com’è normale che sia. Ha una media di una rete ogni 174,7 minuti tra Coppa Italia e Serie A, ma se si considera solo il campionato in corso ha realizzato un gol ogni 150,3 minuti.
Qualità, fantasia, sensibilità e spiccata intelligenza. Sono queste le caratteristiche principali del classe 2003. Accarezza il pallone con quel mancino in grado di regalare emozioni e disegna calcio. Calciatore di altri tempi, in cui la tecnica era al centro dei desideri di allenatori e addetti ai lavori. In un calcio oramai sempre più orientato alle doti atletiche, Baldanzi rappresenta un profilo che va contro tendenza. Ma sono proprio i calciatori come lui a far innamorare i tifosi e gli appassionati. E’ stata la stella della primavera dell’Empoli; è entrato in punta di piedi nella prima squadra, ritagliandosi con umiltà e personalità il suo spazio, con giocate, gol e senso del calcio che vanno oltre i suoi 19 anni.
Le grandi della Serie A l’hanno già messo nel mirino. Mancini l’ha chiamato per uno stage in azzurro e presto potrebbe affidargli un posto in squadra in pianta stabile. Sì, perché uno così non si può lasciare fuori, anzi, deve essere uno dei pilastri del cambio generazionale azzurro, troppo avaro di calciatori di talento, nel vero senso della parola. Coloro in grado di far alzare gli spettatori con una giocata tecnica. E allora grazie Empoli che ci hai dato Baldanzi, è senza dubbio lui il futuro azzurro di cui avevamo bisogno.
