Mason Greenwood, in forza al Manchester United, è stato scagionato dalle accuse di stupro e violenza: cosa succede adesso.
Manchester United nel caos, il motivo è legato a un proprio tesserato: Mason Greenwood non gioca da più di un anno. La ragione è di tipo giudiziario: i Red Devils escludono il giocatore dal progetto tecnico dopo le accuse di stupro e violenza a suo carico. L’onta arriva sempre dalla stessa donna. Diatriba legale che si conclude oggi, non appena la Polizia di Greater Manchester annuncia la fine dell’iter legale e giudiziario.
Un vero e proprio proscioglimento che però non termina la disavventura del calciatore. Questo è un primo passo verso la ridefinizione del proprio status. Attualmente le accuse a proprio carico sono state interrotte, ma manca ancora la posizione del club. Il Manchester United, nello specifico, farà accertamenti interni per poi definire la posizione del tesserato. Al momento, quindi, non cambia nulla sul piano sportivo: i Red Devils vogliono accertarsi che la situazione sia davvero alle spalle.
Greenwood, svolta professionale e legale per il calciatore: cosa succede
Grande dibattimento sulla questione: nel Regno Unito sono molto fiscali su questo tipo di vicende. Molto spesso sospendono il giocatore a scopo preventivo prima ancora della fine del processo: situazione che è tornata in auge relativamente a quanto sta succedendo in Italia per Manolo Portanova. Il calciatore italiano è accusato di stupro in primo grado: ne mancano altri due di giudizio, il Genoa non si espone. Malgrado abbia ricevuto disappunto da parte dei tifosi. Il calciatore doveva andare a giocare al Bari.
Il club, però, si defila dalla trattativa dopo l’insurrezione dei tifosi. La piazza fa le veci della società in questo caso e si schiera. La questione è delicata e c’è chi agisce secondo approcci diversi: in Inghilterra c’è questa legge non scritta che prevede un codice etico ferreo affinché vengano arginate – anche mediaticamente – determinate risonanze. Niente querelle come è accaduto con Neymar e Ronaldo, per intenderci: ampio spazio alla Giustizia Ordinaria. Senza intromissioni. Greenwood è pronto a riprendersi la propria vita e, forse, anche la propria carriera. Tante restano le incognite (procedurali) ancora in gioco.