Dia incarna il ruolo di guastafeste e blocca i festeggiamenti di Napoli e del Napoli ancora per un po’: è lui l’oggetto del mercato estivo.
Boulaye Dia, l’incognita che gela il Maradona: l’uomo venuto dalla Francia mette a tacere un Paese intero. Il Napoli già era pronto a mettere la parola fine su una stagione che sembrava aver detto tutto, ma l’attaccante trova un gol incredibile mettendo ancora carne al fuoco in un campionato che sembra davvero infinito. Senza storia, ma con tante emozioni: comprese quelle che vedono un Maradona completamente azzurro arrendersi davanti a una furia granata.
Dia trova un gol storico perché blocca Davide al cospetto di Golia. Quando sembrava tutto con un unico esito. Il ribaltone del pronostico non fa altro che agevolare le prestazioni e le valutazioni del ragazzo che inizia a stuzzicare la curiosità delle big. Le sirene di mercato non mancano, ma c’è dell’altro: ovvero che in 26 anni si conferma già spina nel fianco delle grandi e vorrebbe anche continuare a insidiare gli scenari della Serie A. Sempre se non arriva qualcun altro da fuori, tipo Premier o Bundesliga.
Dia rovina la festa al Napoli: com’è cambiato il suo valore
La verità è che dei 15 milioni che valeva appena arrivato in Italia, adesso, ci si fa ben poco: ne servono almeno il doppio per averlo a disposizione. Il Villarreal – detentrice del cartellino – non ci penserà due volte. Cercherà di tenerlo per sé, ma oltre il riscatto c’è da fronteggiare una carriera in evoluzione. Difficilmente Dia resterà al suo posto a lungo: è destinato a girare in cerca del salto di qualità. Sul campo l’ha già fatto: Spalletti e i suoi – loro malgrado – confermano.
Al resto deve pensarci il mercato e non è neppure così scontato. In tutti i sensi. 12 gol e 6 assist in 29 presenze sono un biglietto da visita non da poco e una cartolina che i tifosi del Maradona scorderanno difficilmente. Al 26enne il ruolo d’insidia riesce benissimo e la cosa importante è che sembra averci preso gusto, per giunta il campionato è ancora lungo. Anche se il campo sembra già aver espresso il proprio verdetto.
