E’ pieno bagarre per i posti in Champions League che infiammano il finale di stagione: regolamento e calendario delle squadre coinvolte.
Il Napoli è pronto a festeggiare la conquista matematica dello scudetto mentre l’attenzione delle ultime giornate di Serie A si sposta sull’appassionante corsa alla Champions League. A sei partite dalla fine ci sono ancora altrettante squadre in lotta per i restanti tre posti disponibili per centrare la qualificazione alla prossima edizione della massima competizione europea.
La 32.a giornata di Serie A ha reso ancora più serrata la lotta ai primi quattro posti che, col Napoli in fuga tempo, è diventata il motivo principale d’interesse del campionato. Tutto è ancora in bilico perché la classifica è cortissima e le squadre coinvolte sono raccolte in pochi punti in attesa di un avvincente rush finale.
La sensazione è che la bagarre possa risolversi soltanto negli ultimi e decisivi 90 minuti, tenendo un occhio anche ai risultati nelle coppe europee. Quest’ultimi infatti potrebbero ulteriormente cambiare uno scenario già molto complesso anche dal punto di vista del regolamento tenendo conto che la UEFA impone a ogni paese un massimo di cinque partecipanti alla Champions League.
Serie A, tutto quello che c’è da sapere sulla corsa Champions
Il Napoli è già aritmeticamente qualificato per la Champions League e sulla carta restano a disposizione altri tre posti. Quest’anno però più che mai regna l’incertezza su chi alla fine riuscirà a spuntare in questa battaglia. Al momento la classifica vede la Lazio seconda con 61 punti, seguita dalla Juventus a quota 60, prima di Inter, Milan e Roma appaiate a 57 per concludere con l’Atalanta a 55.
Ovviamente il calendario delle prossime partite può avere un ruolo importante sull’esito di questo combattuto duello a distanza in cui non mancheranno gli scontri diretti. Per esempio la Lazio sfiderà in successione Sassuolo, Milan, Lecce, Udinese, Cremonese ed Empoli mentre la Juventus affronterà Lecce, Atalanta, Cremonese, Empoli, Milan, Udinese. Poi c’è l’Inter attesa da Verona, Roma, Sassuolo, Napoli, Atalanta e Torino mentre il Milan dovrà giocare contro Cremonese, Lazio, Spezia, Sampdoria, Juventus e Verona. La Roma invece se la dovrà vedere con Monza, Inter, Bologna, Salernitana, Fiorentina e Spezia e infine l’Atalanta con Spezia, Juventus, Salernitana, Verona, Inter e Monza.
In questa situazione così equilibrata non è escluso che alla fine dei giochi ci siano due o più rivali a pari punti. A quel punto saranno una serie di condizioni a decretare le posizioni esatte di classifica. In caso di due squadre con lo stesso punteggio si vedranno i punti conquistati negli scontri diretti, eventualmente la differenza reti in quest’ultimi, poi la differenza reti complessiva e per ultimo le reti segnate in totale. Se permane la parità in tutte queste voci si ricorrerà al sorteggio.
Come funziona la classifica avulsa
In caso di tre o più squadre a pari punti sarà la classifica avulsa (una mini-classifica tra le formazioni coinvolte) a determinare tutto con le stesse regole precedenti. Bisogna anche ricordare che se una tra Milan e Inter vincesse la Champions League o la stessa cosa farebbe la Juventus o la Roma per l’Europa League senza arrivare tra le prime quattro le squadre italiane diventerebbero cinque. Come se si verificassero entrambe le cose ma a questo punto strapperebbero la qualificazione soltanto le prime tre del campionato, oltre alle due eurovincitrici, beffando chi è arrivato quarto.
