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LEVA: “FRATTESI E’ PRONTO PER UNA BIG. SCAMACCA PUO’ DIVENTARE UN TOP CON MOURINHO”

Scamacca può diventare un top con Mourinho

Emiliano Leva, dirigente ed allenatore, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT. 

Scamacca può diventare un top con Mourinho
Per Emiliano Leva Scamacca può fare il salto alla Roma (Ansa Foto) – tvplay.it

“FRATTESI E’ PRONTO PER UNA BIG” – “Frattesi è pronto per un salto di qualità in un club importante, senza nulla togliere ai club in cui ha militato, ma è pronto per una big. Lo abbiamo visto anche in nazionale, è pronto sotto tutti i punti di vista. Nel momento in cui un giocatore arriva in nazionale ha ancora tempo per migliorare ma vuol dire che ha raggiunto una maturità importante. Per me in un centrocampo a tre può giocare con tutti i club che sono stati accostati a lui, poi bisogna capire allenatore e società che tipo di squadra vogliono strutturare, lui in un centrocampo a tre facendo la mezzala di inserimento può giocare in tutte le squadre”.

“SCAMACCA PUO’ DIVENTARE UN TOP CON MOURINHO” – “Dal mio punto di vista Scamacca ha tutte le capacità per diventare un top player, magari anche a Roma. L’ho conosciuto per tre anni stando a contatto con lui quasi tutti i giorni. Un ragazzo esemplare, sempre a disposizione anche per i compagni. Ciò che è accaduto in passato credo vada un po’ separato, non entro nelle vicissitudini familiari, lui si è sempre messo a disposizione di società e compagni, credo abbia la serietà per diventare un top player anche a Roma. Poi, specialmente in Italia, sono piazze in cui trovi pressione, piazze calde, ma è un ragazzo serio e dedito al lavoro sul campo, lo ha dimostrato anche con altre società”.

“SCAMACCA NON HA BISOGNO DI RILANCIARSI, È GIÀ AFFERMATO” – “Scamacca ha sempre avuto un carattere forte, già a 15/16 anni partì per andare in Olanda. La scelta di andare a giocare in Premier League deriva dal fatto che lui va a cercarsi stimoli, secondo me non ha bisogno di rilanciarsi, è già un calciatore affermato, sicuramente dovrà migliorare in determinati aspetti, però abbiamo già visto che sa fare gol da qualunque posizione. Se li sento ancora? Sì, non tutti i giorni, ma talvolta ci sentiamo, ci siamo anche incontrati, quando rientrano a Roma qualche volta organizziamo anche ritrovi con ex compagni di squadra. Non parliamo però della loro carriera di solito ma di altro, penso che dove cadono cadono bene”.

“SCAMACCA E FRATTESI GIÀ DA GIOVANI FACEVANO INTRAVEDERE QUALCOSA” – “Inizierò il settimo anno da direttore generale dell’Atletico Morena. Ho avuto la fortuna di essere alla Lazio e di allenare ragazzi più pronti di altre società dilettanti di Roma, quindi potevo intraprendere un lavoro importante. Per quanto riguarda Scamacca e Frattesi sì si intravedeva qualcosa, Frattesi era molto dotato tecnicamente mentre Scamacca aveva già un fisico al di sopra degli altri, quindi qualcosa in più si intravedeva”.

“PARTIVANO COME ESTERNI” – “Li presi l’ultimo anno prima dell’agonistica, si fa il passaggio di schede e caratteristiche, Scamacca me lo diedero come esterno, così come Frattesi. Ci lavorai un paio di mesi pensando a come strutturare la squadra, spostai Gianluca in attacco per la sua formazione fisica, mentre Davide, vista la visione e la capacità di inserimento lo inserii a centrocampo”.

“AMICIZIA TRA SCAMACCA E FRATTESI DURATURA NEL TEMPO” – “Sono entrambi di Fidene e hanno fatto la stessa trafila, sono stati alla Lazio, poi sono passati alla Roma, poi si sono separate le strade ma si reincontravano in Nazionale. Ho ritrovato alcune foto e in tutte sono insieme, è un’amicizia che continua nel tempo. L’amicizia tra due compagni di squadra e per quello che si sviluppa in spogliatoio è qualcosa di importante”.

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