Scoppia una rissa all’Olimpico attorno al 38′: ecco perché non è scattato nessun cartellino rosso dopo la testata di Cancellieri a Ndicka.
Tanto caos a pochi minuti dal termine del primo tempo nel match tra Roma ed Empoli. A seguito di un fischio dell’arbitro a favore dei calciatori ospiti, per via di un fallo di Renato Sanches, Cancellieri e Ndicka si sono detti qualcosina e l’attaccante del club toscano ha reagito con un bruttissimo gesto, rischiando seriamente il cartellino rosso.
Il numero 20 dell’Empoli era arrivato ad aiutare i suoi compagni nei pressi dell’area di rigore. Il nuovo acquisto giallorosso, ex difensore dell’Eintracht, ha pressato l’avversario con troppa veemenza, andando a scontrarsi con lui, in un momento di gioco che era fermo per il fischio del direttore di gara. Cancellieri ha avuto qualcosa da ridire e Ndicka si è avvicinato al giocatore senza timore. A quel punto, Cancellieri ha sferrato una testata sul volto del centrale francese, il quale si è lasciato cadere platealmente sul terreno di gioco.
Alla testata dell’attaccante dell’Empoli è seguita una mini rissa e spintoni tra diversi giocatori. Il primo a reagire è stato Sanches, che ha provato a prendere le difese del suo compagno ed è andato dall’ex laziale con fare minaccioso. Anche Lukaku è stato dovuto fermare da compagni e avversari, per evitare che la situazione degenerasse presto. L’arbitro, sotto consiglio dei suoi collaboratori, ha optato per l’ammonizione a Renato Sanches, Cancellieri e Dybala, autore di un pestone ai danni di Walukiewicz, prima che il portoghese della Roma commettesse fallo e fermasse la ripartenza dell’Empoli.
Il direttore di gara Luca Sacchi ha cercato di evitare il cartellino rosso che avrebbe punito ulteriormente l’Empoli, già in svantaggio di 3 reti a zero. Chiaramente, però, il gesto di Cancellieri era da espulsione diretta, con conseguente lunga squalifica per un comportamento antisportivo.
