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Serie A, top of the flops: le delusioni dell’ultimo mercato

M'bala Nzola. (ansa-tvplay)

In Serie A si parla già di interessamenti e trattative per gennaio, cosa non ha funzionato del mercato estivo? I colpi che hanno reso meno.

In questi primi mesi di Serie A ci sono stati già risultati più o meno sorprendenti. Dalle big fino alle squadre di media e bassa classifica, il rendimento dei nuovi acquisti è stato significativo in misura molto diversa. Alcuni innesti come ad esempio Marcus Thuram o Christian Pulisic hanno addirittura superato le aspettative iniziali.

Ce ne sono altri invece, come quello di Renato Sanches della Roma per prendere un esempio lampante, in cui i tifosi hanno avuto soltanto un assaggio delle potenzialità del suo apporto in squadra, dal momento in cui il centrocampista portoghese ha trascorso decisamente più tempo in infermeria che sul terreno di gioco.

Ci sono però anche nuovi arrivi che invece hanno decisamente deluso e ad oggi non sembrano dare segnali di ripresa in vista del proseguimento della stagione, tanto che alcuni club stanno addirittura già pensando di tornare sul mercato per “rimediare” all’abbaglio preso in estate. Scopriamo di chi si tratta, chi si sta giocando le ultime chance e per chi invece ci sarà più pazienza.

La top 5 dei neoacquisti flop della Serie A

Iniziamo la classifica con El Bilal Touré, sul quale c’è un’aspettativa non indifferente data dal peso dell’essere stato l’acquisto più costoso della storia dell’Atalanta. I tifosi bergamaschi sapranno se i 31 milioni di euro spesi per lui sono stati un buon investimento quando il 22enne maliano rientrerà dal grave infortunio subito in agosto, forse verso fine dicembre. Con un maestro come Gasperini però le possibilità che da flop passi a top sono piuttosto alte.

Proseguiamo la serie con il ritorno decisamente sfortunato di Marko Arnautovic in nerazzurro. L’ex bomber del Bologna è arrivato per non far rimpiangere Edin Dzeko, lo scarso minutaggio prima, l’infortunio poi ma soprattutto l’ingaggio importante percepito, hanno fatto sì che il 34enne austriaco sia già in discussione e tra i possibili partenti a gennaio, qualora l’Inter riuscisse a strappare Mehdi Taremi al Porto.

Luka Jovic. (ansa-tvplay)
Luka Jovic. (ansa-tvplay)

Non sorride nemmeno la Lazio per i 12 milioni che potrebbero diventare 16 spesi per Gustav Isaksen e tantomeno sorride il diretto interessato, che ha assaggiato il campo per appena 200 minuti da inizio stagione. Per l’attaccante danese però le parole che suonano più di bocciatura sono quelle pronunciate da Sarri nel post partita con la Fiorentina, “Io amo Felipe Anderson quindi lo schiererò sempre” che suonano come una pietra tombale sulle possibilità attuali del 22enne ex Midtjylland.

Se la Fiorentina era pronta di fatto a regalarlo in agosto e oggi al Milan c’è un’emergenza attacco che costringe Olivier Giroud a fare gli straordinari un motivo c’è. Il continuo rincorrere uno stato di forma ottimale che però non arriva mai rende Luka Jovic un acquisto di dubbissima utilità, che ad oggi ha come unico aspetto positivo il non essere costato neanche un euro di cartellino.

La delusione più forte nella stima tra aspettativa e resa però è quella che riguarda M’bala Nzola, fortemente voluto da Vincenzo Italiano e con un bagaglio di ben 13 gol messi a segno nella passata stagione con lo Spezia e attualmente fermo ad una sola marcatura in 14 presente con la maglia viola.

 

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