L’ex giocatore della Lazio Andrea Agostinelli è intervenuto in diretta su TvPlay
“IL BOLOGNA MERITA IL QUARTO POSTO” – “Il quarto posto del Bologna è tutto meritato. È la più importante sorpresa di questo campionato. Contro la Roma sarà una partita aperta a tutti i risultati. I giallorossi saranno senz’altro penalizzati dalle assenze di Lukaku e Dybala, ma non parto battuti. Bove? È un ragazzo con la testa sulle spalle, si vede che sa gestire molto bene anche le pressioni. Ha tutta la carriera davanti a sé. Mourinho poteva essere squalificato per la frase su Mancini, ci poteva stare. No avevo mai sentito una dichiarazione del genere da parte di un allenatore. Comunque ha patteggiato, alla fine se l’è cavata“.
“IL NAPOLI DEVE ANDARE IN CHAMPIONS LEAGUE” – “Non rivedremo più il Napoli dello scorso anno, ma se Mazzarri riesce a toccare le corde giuste la squadra può tornare ad alti livelli. I giocatori del Napoli sono passati da prestazioni da dieci a prove da sei e mezzo. Dopo le sconfitte contro Inter e Juventus credo che la squadra azzurra farà un grande campionato e sono sicuro che entrerà in Champions League, è obbligato a farlo con la rosa che ha. Osimhen è tra i primi cinque centravanti d’Europa ma sembra che abbia la testa altrove e non sia più dentro il progetto della società. Non è ancora lui e la squadra ne risente“.
“DYBALA HA PAURA DI FARSI MALE” – “Dybala? Quando si accorge che qualcosa non va è il primo a fermarsi. Evidentemente lui ha un tarlo nella testa, è preoccupato della sua tenuta fisica e quando si allena forse lo fa con il freno a mano tirato“.
“INTER SENZA ALTERNATIVE FORTI IN ATTACCO” – “L’Inter ha qualche problema in attacco soprattutto nelle alternative: giocando con il 3-5-2 Inzaghi dovrebbe aver a disposizione quattro attaccanti quasi dello stesso livello. Arnautovic e Sanchez non sono all’altezza di Lautaro e Thuram“.
“TRA LAZIO E SARRI I RAPPORTI Si SONO DETERIORATI” – “La Lazio contro l’Inter parte nettamente sfavorita, ma paradossalmente contro i nerazzurri hanno la grande e unica occasione per rilanciarsi e per cancellare le critiche, giuste, che le sono piovute addosso in questa prima parte di stagione. Vedo certi giocatori come Zaccagni e Felipe Anderson che non cercano più l’uno contro uno, c’è un problema di gioco ma anche di singoli. Problemi tra i giocatori e Sarri? Forse dopo tre anni si è instaurato un appiattimento nei rapporti tra il tecnico e qualche giocatore importante della squadra”.
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