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Squalificato a vita: richiesta shock della Nazionale

Squalifica richiesta shock

La diatriba tra club e selezioni è da sempre un motivo di discussione, ma questa volta il caso sembra essere decisamente diverso

I club e le nazionali. Una guerra fredda che si ripete ogni anno, specialmente durante lo svolgimento dei campionati. In questa stagione molte polemiche sono affiorate dopo gli infortuni di alcuni giocatori avvenuti con le proprie selezioni. Due su tutti: Gavi con la Spagna e Neymar con il Brasile.

Entrambi hanno riportato la rottura del legamento crociato e la loro annata è da considerarsi finita. Anche per questi due episodi è riemersa la proposta di cambiare i calendari delle partite per gli impegni delle nazionali e destinarli a fine stagione.

Il 2024, però, come già ampiamente risaputo è un anno particolare. Non eccessivamente stravolgente come la fine del 2022 che ha visto la sospensione di tutti i campionati per dare spazio ai Mondiali in Qatar tra novembre e dicembre, ma comunque abbastanza problematico per alcuni club.

Da metà gennaio, infatti, inizieranno la Coppa d’Africa e la Coppa d’Asia e tantissime società europee perderanno i loro giocatori per un minimo di tre ad un massimo di sei settimane. Il nostro campionato si vedrà privato di molti elementi di spicco: uno su tutti Victor Osimhen. Ma saranno lontani dai propri club anche Bennacer, Chukwueze, Lookman, Azmoun, Ndicka, solo per dirne alcuni.

Squalificato a vita! La nazionale lo sbatte fuori

Ovviamente per i calciatori poter rappresentare il proprio Paese in una competizione continentale è motivo di grande orgoglio e ormai anche gli allenatori hanno fatto il callo a dover perdere nel periodo invernale le proprie stelle ogni due anni. C’è però chi invece ha preso decisioni totalmente diverse.

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Clamorosa decisione: Francois Mughe rischia grosso (LaPresse) – tvplay.it

Si tratta di Francois Mughe. Il giovane esterno del Marsiglia, infatti, ha rifiutato la convocazione arrivata dal Camerun per poter rimanere nel proprio club di appartenenza. Una scelta totalmente controcorrente e che per certi versi ha sorpreso anche la stessa squadra francese.

Il Marsiglia, infatti, ha voluto immediatamente sottolineare come non ci sia stata alcun tipo di pressione da parte del club per influenzare la decisione del giocatore. In questa stagione il classe 2004 ha tra l’altro collezionato solamente cinque presenze in campionato ed è tutt’altro che un elemento imprescindibile.

Ora la palla passa alla Federazione camerunense che potrebbe richiedere alla Fifa la sospensione del giocatore per tutta la durata della manifestazione: si andrebbe, in ogni caso, a creare un vero e proprio precedente che potrebbe essere un’arma a doppio taglio.

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