La Ferrari che si aggiudica Lewis Hamilton nel 2025 ha sorpreso tutti, può esserci un parallelismo col calcio? E perché proprio con Ronaldo?
La settimana che conduce alla super sfida tra Inter e Juventus, che potrebbe se non decidere fortemente indirizzare la direzione dello Scudetto, sta fornendo tanti altri spunti di discussione agli appassionati di calcio ma in realtà a tutti gli sportivi in generale. Si è partiti dall’estasi per il trionfo di Sinner agli Australian Open, una gioia che mancava ai fan del tennis dai tempi di Panatta.
Nei giorni scorsi invece è rimbalzata ovunque l’indiscrezione che vuole il ritorno di Antonio Conte in Serie A, esattamente sulla panchina rossonera, con cui potrebbe puntare al record di essere l’unico allenatore ad aver vinto lo Scudetto con Juve, Inter e Milan.
Ieri invece, come un fulmine a ciel sereno è arrivata la notizia che ha cambiato decisamente la giornata agli amanti della Formula 1 ed in particolare ai tifosi della Ferrari. Lewis Hamilton infatti avrebbe raggiunto l’accordo con il Cavallino per essere il pilota della Rossa nella stagione 2025. Una vera e propria “bomba di mercato” per la quale abbiamo cercato di trovare un raffronto calcistico e forse ci siamo riusciti.
Hamilton in Ferrari, come Cristiano Ronaldo alla Juve
Se state pensando che il solo minimo comune denominatore tra le operazioni Hamilton-Ferrari e Ronaldo-Juve, sia banalmente la holding Exor, quindi la proprietà fondata da Giovanni Agnelli e che oggi fa capo a John Elkann, non siete sulla strada sbagliata, ma il motivo è più profondo.
Considerando sempre tutte le ovvie differenze pratiche tra le due discipline sportive, prendiamo in considerazione i momenti in cui Ferrari e Juve hanno preso rispettivamente Hamilton e Ronaldo. La Juventus stava stravincendo in Italia, ma il vero obiettivo era l’affermazione internazionale, quindi la Champions League. Chi meglio dell’uomo in attività che ne ha vinte più di tutti? Stesso record che detiene il pilota britannico con i Mondiali vinti.
Se da una parte ad accomunare queste due operazioni c’è il palmares da record dei protagonisti, dall’altra c’è il lungo digiuno delle due squadre. La Juventus infatti non vince la Champions League dal 1995 e con l’acquisto di Cristiano Ronaldo nel 2018 ha quindi prodotto dopo più di 23 anni il massimo sforzo in tal senso. La Ferrari da par suo non vince il Mondiale Piloti dall’ultimo trionfo di Kimi Raikkonen, che però è datato 2007, quasi due decadi fa. In entrambi i casi invece sia il pilota che il calciatore arrivano con l’aura degli unici eroi in grado di compiere l’impresa dopo aver vinto con altre due squadre, inglesi nello specifico. CR7 infatti vince la sua prima Champions con il Manchester United così come Hamilton vince il primo Mondiale con la McLaren, prima di andare a stravincere uno con il Real Madrid e l’altro con la Mercedes.
Emblematico anche il momento della carriera in cui intraprendono questa nuova avventura, Cristiano Ronaldo arrivò in bianconero a 33 anni, Hamilton lo farà a 40, non esattamente nel loro “prime”, ma rapportato alla rispettiva disciplina ancora in grado di fare la differenza con l’esperienza e l’attitudine vincente.
