Il fatto vergognoso ha destato anche la reazione da parte dell’AIC. Le parole dell’Associazione Italiana Calciatori sull’accaduto.
Tensione altissima a Roma dove il bomber della Lazio Ciro Immobile denuncia di essere stato aggredito non solo verbalmente ma anche fisicamente da un gruppo di persone questa mattina. Il fatto è avvenuto davanti alla scuola frequentata dal figlio di 4 anni dell’attaccante originario di Torre Annunziata. Insieme a lui anche sua moglie Jessica Melena.
Uno shock per tutti e tre, scaturito dalla tensione scatenatasi nell’ambiente dei tifosi biancocelesti a seguito delle dimissioni presentate lunedì da Maurizio Sarri. Secondo alcune ricostruzioni, esisterebbe per alcuni sostenitori della Lazio una teoria secondo la quale una parte dello spogliatoio, con a capo proprio il capitano laziale, avrebbe tramato contro l’allenatore.
Teoria cavalcata anche da diverse testate e svariati opinionisti, un fuoco sul quale sono arrivate come una secchiata di benzina anche le frasi pronunciate ieri da Claudio Lotito. “L’addio di Sarri non era nell’aria, è stata una cosa inaspettata – ha detto il patron biancoceleste – Ero in commissione finanza quando mi hanno detto delle sue dimissioni, è stato un po’ tradito dal comportamento di alcune persone. C’è qualcosa di strisciante nel gruppo“.
La reazione di Immobile e dell’AIC
Mentre in queste ore continuano a farsi strada svariate e disparate ipotesi, tra cui ha preso particolarmente piede quella che vedrebbe dietro la fine di Sarri alla Lazio e l’arrivo di Tudor, la regia di Luciano Moggi. Intanto la tensione è montata e tutte queste voci hanno portato prima alla tempesta di commenti pieni di insulti e minacce via social per Immobile, quindi dalle parole alcuni teppisti sono passati ai fatti.
L’aggressione subita dal 34enne attaccante però ha scatenatola la reazione, attraverso il suo ufficio stampa, che ha annunciato provvedimenti in sede legale. “L’istigazione all’odio è un reato e va punita” accusando quindi organi di stampa e pagine social di aver fatto “ricostruzioni non inerenti alla realtà”, con l’aggravante di averle infarcite di “parole d’odio”, motivo per cui presenterà denuncia penale contro chi sarà ritenuto responsabile di questa “diffamazione”.
Intanto però arriva la solidarietà da parte dell’Associazione Italiana Calciatori, che ha diffuso una nota: “L’Associazione Italiana Calciatori esprime solidarietà e vicinanza al capitano della Lazio Ciro Immobile e alla sua famiglia per la deprecabile aggressione subìta. Si tratta di un grave atto di intimidazione che avrebbe potuto generare gravissime conseguenze e sul quale l’AIC auspica che le Forze dell’Ordine facciano al più presto chiarezza. Se la sconfitta e la vittoria sono la “normalità” nella cultura dello sport, ciò che non dobbiamo abituarci a considerare “normale”, invece, è l’aggressione ai danni di un calciatore. Tollerare questi comportamenti significa perdere di vista i valori del nostro sport“.
