Flavio Briatore, noto tifoso della Juventus, è intervenuto ai microfoni di TvPlay per parlare della situazione bianconera
Momento di difficoltà, dentro e fuori dal campo per la Juventus. Le recenti vicissitudini legate al caso plusvalenze, che si vanno ad aggiungere alla mancanza di risultati, hanno portato la società bianconera dentro la tempesta.
La difesa della Juventus ha 20 giorni per portare elementi prima della decisione sul rinvio a giudizio. Ma lo stesso faldone sarà acquisito anche dalla Figc, che potrebbe riaprire la propria inchiesta su nuove basi. All’interno del rettangolo verde, invece, i bianconeri sono attesi a Lecce per rialzare la testa dopo la cocente delusione dell’eliminazione anticipata dalla Champions League.
Flavio Briatore: “Ecco cosa deve cambiare la Juve…”
Durante la trasmissione di TvPlay è intervenuto anche Flavio Briatore, da sempre grande tifoso della Juventus, per parlare dei recenti e deludenti risultati bianconeri. “Il momento negativo della Juventus non è da imputare solo ad Allegri. E’ un problema di tutti, dall’alto verso il basso. Non dobbiamo cercare sempre il capro espiatorio quando le cose vanno male, nel calcio, quando succede, è l’allenatore il primo ad avere colpe, ma il problema è di tutto il team. La Juventus ha avuto anche tantissimi infortuni, Chiesa e Pogba non hanno mai giocato, Di Maria pochissimo. Ripeto non credo che il problema sia solo Allegri. Dopo 9 scudetti vinti c’è stato un cambio manageriale, con l’addio di diversi dirigenti. Secondo me c’è da modificare la politica societaria, non ha senso prendere ancora giocatori di 35 anni, ma investire sui giovani. Così come non ha senso parlare di scudetti: bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare”.
Flavio Briatore si è anche soffermato sul caso plusvalenze, dando la sua personale opinione. “Non è il momento di mettere le mani avanti. In Italia si fanno prima i processi su giornali e social media che nelle sedi opportune. Ci sono tribunali e giudici che analizzeranno le indagini e, nel caso, prenderanno le dovute decisioni in merito.”
