Terremoto Juventus, a rischio tutta la Serie A: “Le alleanze hanno falsato i campionati”. Lo scandalo rischia seriamente di allargarsi
La Juventus è sempre più nella bufera. Sono trascorsi dei giorni dalla sera in cui, a sorpresa, l’ormai ex presidente Andrea Agnelli e tutto il Consiglio d’Amministrazione della società bianconera hanno rassegnato le dimissioni. E ora l’attesa è tutta rivolta alle decisioni dei due rami della giustizia, quella ordinaria ma soprattutto quella sportiva i cui tempi saranno inevitabilmente più snelli. In tal senso le intercettazioni che continuano ad affluire a mezzo stampa con scadenza quotidiana sembrano confermare i terribili sospetti avanzati dai magistrati della Procura di Torino.
Tra l’altro secondo il giornalista Alberto Mauro, intervenuto durante la diretta Twitch di Calciomercato.it su TvPlay, all’interno della Vecchia Signora convivono due anime: una legata all’ormai ex presidente Andrea Agnelli e un’altra che prende John Elkann come unico punto di riferimento in un momento particolarmente difficile come questo. Il clima che si respira è quello di un’angosciosa attesa in attesa delle determinazioni della Procura Federale.
Ma non è tutto, perchè quello che sta emergendo, come rivelato in diretta dal direttore del quotidiano Domani, Stefano Feltri, sarebbe un sistema molto più ramificato che vedrebbe coinvolti parecchi altri club, alcuni dei quali abituati a frequentare i quartieri alti della classifica. La Juventus in parole povere, oltre a sistemare i propri bilanci attraverso operazioni finanziarie un po’ troppo spericolate, avrebbe contribuito a mettere a posto i conti di altri club.
Terremoto Juventus, Feltri denuncia: “La Serie A è del tutto falsata”
“Sono cose che possono succedere soltanto nel calcio, le cose che contesta la Procura di Torino alla Juventus avrebbe portato a chiudere qualunque azienda – attacca Feltri – anche solo per i danni d’immagine giganteschi. Si capisce che le manovre economiche della Juventus non avevano un effetto solo sulla squadra, ma anche sulla struttura di tutta la Serie A”. Per questi motivi, la crisi dei bianconeri rischia di avere una sorta di effetto valanga in grado di travolgere l’intero sistema.
“Un classico esempio di questo meccanismo è l’operazione Muratori-Kulusevski fatta insieme all’Atalanta. L’accordo vero è l’impegno da parte dell’Atalanta aell’acquisto di un giocatore per tre milioni di euro. Perché Percassi si impegna a comprare un giocatore qualunque? Per generare una plusvalenza fittizia, Muratore viene acquistato per 7, ma c’è l’impegno per un riacquisto a 4. Kulusevski è stato comprato a 35, con Muratore poi ceduto a 7, con quindi circa un quinto dell’esborso ripagato. C’era però anche la promessa in caso di prestazioni negative di Muratore di una recompra a 4”.
