Serie A che a meno di 72 ore riprenderà dando il via ad uno scontro al vertice ad uno salvezza esaltante. Resta la speranza di qualche cambiamento.
Dopo la lunga sosta a causa di Qatar2022, la Serie A è pronta a riaprire i battenti con l’obiettivo di sorprendere più che nelle scorse edizioni. La speranza è quella di assistere ad una battaglia su più fronti, in modo tale da rendere ancora più interessante il campionato. Che si tratti della lotta scudetto o di quella per la salvezza, l’importante è protrarla fino alla fine, in modo tale da poter rendere ancora più piacevole il campionato nostrano.
Certo, servirà anche vedere partite che non terminino 0 a 0 e soprattutto squadre che puntino giocare un buon gioco anziché chiudersi per poi ripartire in contropiede. Insomma, un po’ più di circo alla Sarri e meno pragmatismo alla Allegri. Se ciò dovesse avvenire, sarà una seconda parte di stagione da ricordare.
Serie A, 3 cambiamenti da applicare
Con l’avvento del 2023 ci si augura però anche un cambiamento totale e repentine dell’intero calcio italiano. Il prodotto Serie A ormai non ha più lo stesso valore di Premier League, Liga e Bundesliga. Per questo motivo, serve trovare dei correttivi per renderlo tale e poter ottenere dei ricavi maggiori in termini di diritti tv.
Per raggiungere un obiettivo del genere, bisognerebbe in primo luogo ridurre a 18 il numero di squadre che partecipano al massimo campionato italiano. Una scelta del genere consentirebbe ai vari club di disputare meno gare nazionali, riuscendo ad essere maggiormente performanti in ambito internazionale. Un’altra soluzione che renderebbe il campionato nostrano più interessante sarebbe il var a chiamata, andando così a ridurre drasticamente le discussioni post gara. Infine, per la nuova stagione sarebbe stupendo se gli arbitri parlassero a fine partita, andando a spiegare il motivo delle decisioni prese durante il match.