Il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, intervenuto ai microfoni di TvPlay.it, parla anche della volata Scudetto del Napoli.
Napoli, vietato arrendersi. I partenopei incassano la prima sconfitta stagionale ed escono da San Siro senza punti ma con nuove certezze. La prima, secondo Spalletti, è che devono migliorare la condizione. L’ha detto in conferenza stampa post gara con la consapevolezza di chi ha visto una squadra smarrita, ma non persa. Il Napoli è padrone del proprio destino, visto i punti che ha in classifica. Proprio per questo conta riprendere la rotta giusta: si può fare già dal prossimo turno.
A pensarlo sono in molti, in primis i giocatori che vogliono subito cancellare questa battuta d’arresto. La sosta Mondiale, le feste, il lavoro arretrato non hanno giovato. Anche con il ritiro prima di Natale, tornare con l’agonismo a certi livelli dopo 53 giorni di stop non è semplice. I partenopei hanno pagato dazio. Ora ripartono dal gol di Dzeko, forse una sveglia necessaria. Lo pensa anche il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani che, intervenuto a TvPlay.it, parla anche della volata Scudetto: “Ho visto una squadra molto motivata. Se devo fare un nome per il titolo, dico loro”.
Napoli, crederci ancora è possibile: “Squadra molto motivata”
Spalletti incassa e ringrazia: il tecnico di Certaldo continuerà a lavorare sapendo che la strada è lunga e i cali di concentrazione si pagano. Le energie vanno gestite, per questo il Napoli deve fare anzitutto un lavoro di testa. Tatticamente e fisicamente c’è tutto: manca la consapevolezza che l’obiettivo è alla portata, ma serve calma e gesso per condurre il sogno in cascina.Tra realtà e ambizione c’è solo la volontà: al Napoli non manca, deve tenere botta, però, perchè la concorrenza è spietata.
L’Inter ha mandato un chiaro messaggio: “Ci siamo anche noi” e, nonostante la previsione di Sticchi Damiani, c’è ancora molto da fare. In questa lotta serrata in cui gli azzurri sembrano starci a pennello, ma tra vincere e andarci vicino c’è una bella differenza. Spalletti e soci non vedono l’ora di scoprirla. Appuntamento al prossimo turno dove non ci sarà spazio per altro se non per i tre punti, almeno per cercare di scacciare i fantasmi del passato e la paura del futuro. All’ombra del Maradona l’idea di fare – ancora – la storia fa tremare le gambe. Il successo è oltre ogni timore.