Zaniolo è pronto a partire per la Turchia. Riviviamo il suo passato giallorosso durato ben 4 anni con le tappe più importanti della sua esperienza
E’ finita, questa volta per davvero. Il rapporto tra Nicolò Zaniolo e la Roma è destinato a chiudersi nelle prossime ore, con il talento classe ’99 in procinto di partire verso Istanbul, sponda Galatasaray.
E’ l’epilogo nella quale oramai tutti i tifosi giallorossi speravano. Sì, perché il legame con Zaniolo si era gradualmente sfaldato, fino ad arrivare alla rottura definitiva nel mercato di gennaio. Il 23enne, infatti, aveva deciso di mettersi praticamente fuori rosa da solo, per poi rifiutare tutte le offerte pervenute alla Roma. La situazione è poi degenerata con minacce e intimidazioni che hanno spinto Zaniolo a prendere una svolta inaspettata per la sua carriera.
L’ormai ex giallorosso, infatti, è stato acquistato dal Galatasaray. Stesso colore di maglia e spogliatoio condiviso con altre stelle che la Serie A ha conosciuto molto bene. Parliamo di Muslera, Icardi, Mertens e Torreira. La sua nuova avventura è pronta a cominciare, con l’obiettivo di lasciarsi alle spalle un periodo piuttosto tormentato.
Zaniolo e l’esperienza alla Roma
Sono passate ben quattro stagioni da quel lontano 2018 quando nella trattativa tra Roma e Inter, con oggetto Radja Nainggolan, Nicolò Zaniolo passò a vestire la maglia della società capitolina. All’epoca si era messo in mostra solo nella formazione primavera dei nerazzurri, tanto che l’allora ds della Roma Monchi, stregato dalle sue qualità, decise di volerlo come contropartita tecnica, più soldi, per lasciar partire il centrocampista belga alla volta di Milano.
Un’altra data storica per il talento di Massa-Carrara è il 19 settembre 2018. Sorprendendo tutti, Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma di quel periodo, decise di far scendere in campo Zaniolo da titolare al Bernabeu contro il Real Madrid in Champions League. Quella sera Nicolò si fece conoscere al mondo intero. Una carriera in rampa di lancio frenata purtroppo l’anno successivo dalla rottura del legamento crociato. Fuori metà stagione e rientro in estate. La stagione ancora successiva una nuova ricaduta al legamento del ginocchio gli ha praticamente impedito di scendere in campo. Tanto talento, ma anche tanta sfortuna.
Ecco che Zaniolo è stato quindi costretto a rientrare regolarmente solo dal campionato 2021/22 con Josè Mourinho. Tanta discontinuità alternata a partite da giocatore vero con sprazzi di qualità superiore alla media. Pian piano, però, il rapporto col tecnico portoghese e con la piazza è peggiorato. Nel campionato in corso Zaniolo non ha praticamente mai inciso come ci si sarebbe aspettato: un solo gol e poco altro. L’ormai ex numero 22 giallorosso ha avuto un destino più fortunato nelle coppe europee: 11 gol e 6 assist tra Champions, Europa e Conference League. Proprio quest’ultima competizione rappresenterà il ricordo più bello che legherà per sempre Zaniolo alla società giallorossa: quella rete decisiva nella finale di Tirana dello scorso 25 maggio, che è valso un trofeo che mancava da ben 14 anni.
E ora il triste epilogo: l’ennesimo giovane talento che a solo 23 anni saluta l’Italia, questa volta per approdare in Turchia, di certo non un campionato di prima fascia. Alla base di tutto la possibilità di tornare in forma, sia mentale che atletica, e la voglia di rivalsa. Se sarà la scelta giusta, come sempre, sarà il campo a dircelo, ma in ogni caso: buona fortuna Nicolò!
