Serie A, terribile notizia per i tifosi: un solo abbonamento non basterà più. Problemi in vista per gli appassionati di calcio: la soluzione è lontana
La Serie A ha ceduto, nella primavera del 2021, l’esclusiva dei diritti televisivi del campionato per una cifra complessiva di poco inferiore al miliardo di euro a stagione fino al 30 giugno del 2024. Come tutti sanno ad acquisire il pacchetto principale, quello che dà diritto a trasmettere tutte le gare delle 38 giornate della nostra Serie A, è stata la piattaforma streaming DAZN, che ha bruciato sul filo di lana la proposta, comunque competitiva, di Sky.
Ma a togliere il sonno a presidenti e dirigenti dei 20 club della massima serie è il caos che rischia di crearsi alla scadenza del contratto triennale stipulato con la piattaforma anglosassone. Al netto dell’eventuale approvazione della cosiddetta ‘norma Lotito‘, che consentirebbe alla Lega Calcio di prolungare fino al 2025 l’intesa con DAZN e SKY, a partire da giugno prossimo lo scenario più probabile è all’insegna dell’incertezza.
Serie A, terribile notizia per i tifosi: perchè un solo abbonamento non basterà
Il giornalista di Milano-Finanza Manuel Follis, intervenuto nel corso della diretta di calciomercato.it ai microfoni di TvPlay, ha svelato le ragioni di una possibile, se non sicura, contrazione dei ricavi per le società di Serie A. “Riporto un calcolo che mi ha portato una persona e secondo questi calcoli una cifra sostenibile per i numeri portati è di circa 400 milioni: è ovviamente cifra da prendere con le pinze“.
Follis lascia intendere come dalla stagione 2024-2025 per tutti gli appassionati di calcio si aprirà il problema degli abbonamenti. E quasi certamente non ne basterà uno solo. “Oggi Sky ha scoperto che riesce a vivere anche senza tutto il calcio ma solo con un po’ di calcio, quindi hanno bisogno di trasmettere qualche partita ma non tutto. La soluzione quasi certamente sarà una sorta di spezzatino“.
Secondo Follis mettendo insieme i vari competitor la Lega di Serie A potrebbe riuscire ad incassare la cifra desiderata, quindi qualcosa di simile agli attuali 970 milioni di euro, ma i problemi sarebbero soprattutto per i tifosi costretti a stipulare un numero consistente di abbonamenti: “Tra DAZN, Sky, forse Amazon Prime, altre piattaforme, per i tifosi sarà il caos“.
