Luis Enrique potrebbe diventare il successore di Guardiola al Manchester City. Un qualcosa da non escludere a priori.
A poche settimane dalla fine della stagione, si iniziano già a vagliare i nomi dei prossimi allenatori. D’altronde, soprattutto nel campionato italiano, quando gli obiettivi non si raggiungono, i primi a saltare sono sempre i tecnici. Sono le figure più semplici di cui liberarsi e da cui ripartire per dare slancio ad un nuovo e fragile progetto tecnico. Un nuovo nome per dare quella fievole speranza ai tifosi durante il periodo estivo.
A volte però, i cambi di panchina avvengono perché il tecnico di turno non ha intenzione di rinnovare il contratto con la società o viceversa. Per questo motivo, si può giungere alla fine di un rapporto e arrivare alla ricerca di un nuovo allenatore. In questo caso, soprattutto se si è fatto tanto bene, si va a individuare il tecnico più vicino per idee di gioco a quello precedente, in modo tale da poter proseguire con il progetto tecnico.
Luis Enrique al Manchester City?
Tra questi club, ci potrebbe essere anche il Manchester City. Ebbene sì, il club inglese potrebbe ritrovarsi a cambiare il proprio allenatore qualora Guardiola decidesse di dire addio a fine stagione. Un epilogo non ancora certo, che lascia però ancora tutti molto perplessi e timorosi. Intanto si vagliano varie soluzioni perché, in questo caso, non servirà solo trovare un tecnico di caratura internazionale ma anche uno capace di portare avanti il progetto tecnico dello spagnolo.
Secondo quanto viene riportato dal ‘Chiringuito’, uno dei nomi papabili è Luis Enrique. Un tecnico che incarna alla perfezione la visione di gioco di Guardiola e che potrebbe sostituirlo degnamente. D’altronde, lo stesso ex ct della Spagna ha aperto a tale ipotesi: “Vorrei provare un’esperienza in Premier League! Ma accetterei solo un progetto interessante. Entrerei solo in un club dove posso fare cose grandi e importanti. Ho ricevuto proposte dalle nazionali, mantengo aperte tutte le opzioni”.
Dunque, per il dopo Guardiola il sostituto c’è già ma a patto che il club inglese si muova e anticipi le mosse di un Atletico Madrid che, con il passar delle settimane, sembra sempre più spinto a porre fine al regno di Diego Simeone, dando una spinta propulsiva ad un gruppo che sembra aver perso ogni obiettivo.
