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Juventus, dall’Europa League passa il futuro: i possibili rinnovi

Di Maria, Rabiot e Milik

Da Sporting-Juventus passa il futuro dei bianconeri, fra rinnovi e l’attesa dell’udienza che arriverà in giornata. 

L’unica certezza per la Juventus è che non ci sono certezze, tranne che la gara di stasera contro lo Sporting Lisbona deciderà un pezzo di futuro fondamentale del club di Massimiliano Allegri, aldilà di ciò che in giornata uscirà dalla sentenza dell’udienza di ieri.

Di Maria, Rabiot e Milik
Di Maria, Milik e Rabiot: l’Europa League è giudice del domani – (TvPlay)

Perché la stagione italiana in Europa ha avuto come crocevia, senza dubbio alcuno, tutti gli incroci con il Portogallo: ad Oporto finiva l’avventura dei rossoneri lo scorso anno, in un girone tostissimo che l’anno dopo (e cioè questo) li avrebbe portati (minimo) fino in semifinale, ad affrontare l’Inter, che arriva fra le prime quattro d’Europa dopo aver fatto un tour lusitano, che ha portato la compagine di Inzaghi ad eliminare i Dragoni prima e il Benfica dopo.

Dal Braga è passato il percorso della Fiorentina in Conference League, contro cui ha segnato sette reti fra andata e ritorno, eliminandolo in una gara da dentro e fuori in terra europea che dalle parti del duomo fiorentino mancava da troppo tempo.

Juve ancora a Lisbona, ma stavolta è vietato sbagliare

E ancora da Lisbona passa il futuro dei bianconeri, che sono stati eliminati ai gironi di Champions League da un super Benfica di Joao Mario, che perderà a gennaio Enzo Fernandez, fresco campione del mondo con la selezione argentina, per 125 milioni di euro. Nella notte del Da Luz, la compagina piemontese cade 4-3 con le marcature di Joao Mario, Antonio Silva e la doppietta di Rafa Silva che varrà l’eliminazione praticamente matematica dai primi due posti.

Angel Di Maria
Angel Di Maria, giocatore della Juventus e dell’Argentina campione del Mondo – (TvPlay)

A tre chilometri di distanza da lì, si erge l’Estádio José Alvalade, teatro in questa stagione di un andamento tutt’altro che positivo in campionato da parte dello Sporting (quarto posto a -13 dalla vetta) ma che ha visto i biancoverdi eliminare agli ottavi a sorpresa l’Arsenal capolista di Premier ai calci di rigore.

E la Juventus stavolta non può permettersi di sbagliare, perché l’Europa League, che tanto aveva odiato al momento della retrocessione, adesso sembra esser l’unico modo realmente intelligente per concludere in bellezza la stagione: aspettando il verdetto, che potrebbe riportare i bianconeri terzi in classifica, ad oggi l’unico modo per prendere il piazzamento-Champions è quello di vincere la Coppa, che garantirebbe anche il trionfo di un cimelio europeo, che non arriva da anni, oltre che l’occasione di vincere un altro trofeo internazionale, la Supercoppa Europea che si disputerà poi in estate.

Juve fra Rabiot e Di Maria: il percorso in coppa stabilisce il futuro

Angel Di Maria ad oggi è ossigeno per i bianconeri: contro il Nantes al ritorno l’ha vinta lui con una tripletta, segnando poi il gol che ha permesso alla Vecchia Signora di trionfare anche in casa contro lo Sporting di misura (con il risultato di 1-0). Per questo motivo, confermare l’argentino sarebbe più che fondamentale.

Il campione del mondo, dopo aver alzato al cielo il trofeo in Qatar, ha iniziato a rodare, mettendo da parte le paure, ma divenendo così troppo importante per il gioco di Allegri. Se prima sembrava impossibile convincerlo a rimanere un ulteriore anno in Europa, con l’ex PSG desideroso di tornare in Sudamerica, adesso pare plausibile che il calciatore, magari convinto proprio dalla vittoria della Coppa, scelga di rimanere.

Angel Di Maria
Sporting-Juventus sarà il crocevia della stagione bianconera – (TvPlay)

Senza qualificazione alla coppa dalle grandi orecchie, invece, è infattibile pensare ad una conferma: il giocatore non rimarrebbe per un progetto di ricostruzione.

L’uomo del momento, però, è senza alcun dubbio Adrien Rabiot, il cui contratto da 7.5 milioni annui è passato in men che non si dica dall’essere troppo alto ad esser molto inferiore alle richieste del francese per l’eventuale rinnovo: il centrocampista andrà in scadenza fra due mesi e sarà libero di accasarsi con chi preferisce.

Ad oggi, chiede un rinnovo da 10 milioni a stagione, cifra spropositata, che però potrebbe esser concessa solo con la qualificazione in Champions, che sarebbe indubbiamente una ventata d’aria fresca per le casse della Juve. L’ex PSG ha siglato quest’anno 10 gol e 4 assist, disputando la sua miglior stagione di sempre.

Il club bianconero, nel frattempo, dovrà capire cosa fare ancora con Alex Sandro: il calciatore brasiliano, che è tornato a brillare da braccetto di sinistra dopo anni di magra, ha un rinnovo automatico fissato alle 40 presenze. Oggi è fermo a 31 gettoni e secondo il mister toscano, lui al momento è il titolare inamovibile del pacchetto a tre, sebbene nel recente periodo sembra che insieme a Bremer e Danilo, l’anello mancante fosse più Federico Gatti.

In campionato mancano otto gare che, se giocate tutte, potrebbero far arrivare l’ex Porto a disputare una partita in meno di quelle previste per il prolungamento. Poi, però, c’è il ritorno di Coppa Italia contro l’Inter, la gara di stasera ed altre due (magari tre) partite d’Europa qualora oggi dovesse andare bene.

Insomma, il futuro della vecchia signora passa senza alcun dubbio dalla Coppa e stasera sarà forse il giorno più importante di tutta la stagione.

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