Prandelli ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui ha trattato temi molto profondi sulla sua vita in relazione al calcio.
Cesare Prandelli e la sua nuova vita senza calcio. Nell’intervista al Corriere della Sera spiega i motivi dell’addio e del perché non ritornerà mai sui suoi passi.
Cesare Prandelli si è raccontato in un’intervista che rivela i dettagli che hanno condotto al suo addio al calcio, dallo stato di ansia fino alla vicinanza di parenti e colleghi. In particolare Antonio Conte, definito persona di un’umanità straordinaria dall’ex allenatore di Nazionale e Fiorentina.
Il suo però è un distacco totale e colpisce in particolar modo un dettaglio. “Non vado più a vedere giocare il mio nipotino – confessa Prandelli – a 8 anni sono già tutti impostati, non possono fare più di due tocchi e non li fanno per dribblare. Ma come si fa? Bisogna allenare il talento, non insegnare le tattiche“.