Il primo impegno di Luciano Spalletti in azzurro è insidiato da un elemento che potrebbe mettere in difficoltà il nuovo CT dell’Italia.
La nazionale italiana di Mancini ha compiuto imprese di valori molto diversi, per certi versi opposti. Da una parte la vittoria dell’Europeo e la serie di risultati utili consecutivi, dall’altra dei paradossi ingiustificabili come l’aver elevato una selezione decisamente modesta come quella della Macedonia del Nord allo status di spauracchio.
È successo questo di fatto dopo che gli Azzurri sono riusciti a perdere contro i balcanici lo scorso 24 marzo 2022 nell’ambito del primo playoff per le qualificazioni al Mondiale in Qatar. Il tutto dopo aver dilapidato una qualificazione decisamente alla portate in un girone con Irlanda del Nord, Svizzera , Bulgaria e Lituania.
Dopo lo 0:0 dell’andata il ritorno al Barbera di Palermo pareva una formalità, invece dopo qualche sterile tentativo di andare in rete al 92′ arrivò la doccia fredda con la rete fatale di Aleksandar Trajkovski. Domani però la storia sarà diversa, lo sanno gli stessi macedoni che però hanno un asso nella manica.
La Macedonia ha ancora una volta un’arma segreta
La sfida di domani sera contro la Macedonia del Nord rischia di essere un altro spareggio nell’ambito del girone di qualificazione per il prossimo Europeo. Entrambe le squadre sono a 3 punti in classifica, anche se gli Azzurri hanno una gara in meno rispetto a macedoni e ucraini e addirittura due in meno di Inghilterra a punteggio pieno e Malta ultima a zero.
La Macedonia del Nord però potrà contare su più vantaggi nell’ambito di questa sfida. Il primo, giocando in casa, è senza dubbio il fattore ambientale, senza contare l’aura da spauracchio creatasi lo scorso marzo, da non sottovalutare però neppure quello che potrà essere l’aspetto novità essendo la prima del nuovo CT Spalletti, che però uno degli avversari conosce molto bene.
Come rivelato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport da Stole Dimitrieski, il compagno Elif Elmas centrocampista o attaccante del Napoli ha messo in guardia i compagni sugli schemi di Spalletti. “Ci sono tanti giocatori nuovi rispetto ai playoff e Spalletti è diverso da Mancini per modulo e idee – ha dichiarato Dimitrieski alla Gazzetta – Elmas, che è stato con lui a Napoli e ha vinto lo Scudetto, ci ha dato indicazioni molto utili”. Insomma dopo Pandev l’anno scorso la storia degli “infidi” macedoni della Serie A rischia di ripetersi.
