Mourinho ritorna a parlare di sé, del proprio futuro, lasciando così anche uno spiraglio su quanto potrebbe accadere alla Roma.
Vincere contro Frosinone e Cagliari in campionato, e contro il Servette in Europa League, ha permesso alla Roma di José Mourinho di risollevarsi leggermente e di allontanare quelle critiche che l’avevano sommersa dopo il pesante 4 a 1 di ‘Marassi’ contro il Genoa. In effetti, un inizio così brutto i giallorossi non l’avevano mai avuto e viste le ambizioni del club capitolino, tutti si aspettavano un inizio diverso. Per fortuna, il vento sembra esser cambiato.
Così come sembra esser cambiato il pensiero nei confronti del tecnico portoghese che, solo due settimane fa sembrava l’unico artefice di questo andamento negativo della squadra. Difatti, lo stesso ex tecnico del Tottenham, ci tenne a rimarcare dopo Genoa, quanto fosse difficile anche per lui accettare una situazione del genere e come, solo con lui in panchina, la Roma sia riuscita ad arrivare per due anni di fila a disputare due finali europee.
Mourinho e il futuro in giallorosso
Insomma, le solite diatribe del calcio italiano dove, se si fa male per qualche partita, si punta subito il dito contro l’allenatore che poco prima si adorava e si chiede l’esonero. Proprio sul suo futuro, il tecnico portoghese ha nello speciale Federico Buffa Talks di Sky Sport: “Se resto oltre il 2024? Non lo so. Prima di Budapest ho promesso ai calciatori che sarei rimasto. Dopo lo Spezia, all’Olimpico, l’ho promesso anche con i gesti che ho fatto ai tifosi che sarei rimasto qua e adesso sono qua”.
In effetti, sorge la domanda su quanto sia il caso di prolungare adesso il contratto del tecnico portoghese o meno. Come in ogni situazione, si crea sempre un dibattito e una divisione: i pro e gli anti Mourinho. Un qualcosa del genere, la spiega lo stesso tecnico durante l’intervista: “Anche l’anti-mourinhismo esiste. Il mourinhismo lo conoscono le persone che sanno cosa ho fatto. L’anti-mourinhismo è cavalcato da gente felice in tutto il tempo in cui la Roma non vinceva una coppa e non aveva alcun tipo di successo europeo. Si divertono in radio e va bene. L’anti-mourinhismo vende, il mourinhismo è un modo di stare nella vita più che nel calcio”.
Dunque, a prescindere da come andrà la stagione, bisognerà capire se il tecnico portoghese rinnoverà o meno con la Roma, dando così ulteriore linfa al progetto tecnico iniziato tre anni fa.
