Alto che la “Pulce” Messi! E’ un altro lo spauracchio che agita il sonno del Commissario tecnico della Francia, Didier Deschamps
Domenica prossima, 18 dicembre, la Francia sfiderà l’Argentina nella finale dei Mondiali in Qatar. I transalpini, campioni del mondo in carica, titolo conquistato in Russia nel 2018, e i sudamericani vanno a caccia del loro terzo alloro iridato.
I sudamericani, però, non alzano al cielo la Coppa del Mondo dal 1986 in Messico, i mondiali che consacrarono il mito di Diego Armando Maradona. Speranze di vincere per la terza volta una rassegna iridata che ora sono affidate quello che viene considerato il suo erede, Lionel Messi.
E proprio la “Pulce” dell’Albiceleste è lo spauracchio che agita il sonno del Commissario tecnico francese, Didier Deschamps che, da parte sua, punta eguagliare Vittorio Pozzo, l’unico (finora) a conquistare due edizioni consecutive della massima competizione calcistica. Eppure, in queste ore la Francia deve fronteggiare un altro avversario, ben più insidioso e subdolo della “Pulce” della Selecciòn.
Francia, altro che la “Pulce”: il vero pericolo è il “cammello”
Dunque, per tutto il mondo Argentina-Francia è soprattutto Messi contro Mbappé, compagni di squadra al Paris Saint-Germain e rivali nella finale dei Mondiali in Qatar. Tuttavia, in queste ore il fuoriclasse dell’Albiceleste non è in cima ai pensieri di tutto lo staff tecnico dei transalpini.
Come riferisce l’edizione in edicola oggi de “Il Mattino”, per la Francia gli avversari sono due visto nel ritiro dei bleus è divampato un focolaio del “virus del cammello“, un ceppo del coronavirus che colpisce le vie respiratorie e che si sta diffondendo in Qatar. Al momento a esserne già stati contagiati sono Rabiot e Upamecano che, dopo aver saltato proprio per tale motivo la semifinale contro il Marocco, rimangono in dubbio per la finale.
Nelle ultime ore allo juventino e al difensore del Bayern Monaco, come reso noto dallo stesso Commissario tecnico francese, si è aggiunto Coman: “Ha la febbre. Stiamo cercando di stare attenti perché non si diffonda questo virus, che sta colpendo molti calciatori qui al Mondiale. Ti ammali quando ti stanchi troppo, il tuo corpo si indebolisce e sei più vulnerabile”. Comunque, per scongiurare un mini-cluster nel ritiro dei francesi i tre sono già stati isolati dal resto della squadra. Certo, non c’è che dire, non il miglior modo per i francesi di avvicinarsi al più importante appuntamento stagionale.