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Diritti Tv: Rai, Mediaset e Amazon in corsa. Perché De Siervo è furioso

Diritti tv Serie A

Il campionato di Serie A è al centro della delicata vicenda sui diritti tv: il commento dell’ad Luigi De Siervo accende le polemiche. Quali sono le novità annunciate.

La Serie A può contare sull’apporto dei diritti televisivi per mantenersi a galla dopo diversi anni di buio a causa della pandemia. Stadi vuoti, poca sponsorizzazione e situazione sempre più complicata. L’emendamento proposto da Claudio Lotito è ormai saltato, adesso bisogna pensare al futuro e concentrarsi su quello che sarà.

Diritti tv Serie A
La questione sui diritti tv e le novità in ballo, tutti i dettagli (TvPlay.it)

Proprio l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha deciso di parlare dopo quanto accaduto al Senato. Proposta bocciata anche dal Quirinale, adesso urge una decisione importante e da prendere al più presto per salvaguardare i club del massimo campionato italiano.

Lega Serie A, le novità annunciate

Luigi De Siervo ha tracciato un bilancio su quanto accaduto negli ultimi tempi e lo ha fatto ai microfoni de la Repubblica. Al centro della questione c’è anche la questione della messa in onda illegale. “Le telco sono omissive: tollerano i pirati perché a loro portano traffico, serve una norma immediata. Con la pirateria, chi ci perde è sicuramente la Serie A: il danno è di circa 1 miliardo ogni tre anni, ma tutto il calcio“, ha spiegato l’ad della Lega Serie A.

De Siervo Lega Serie A
De Siervo e il commento dell’ad della Lega Serie A (TvPlay.it)

Lo stesso De Siervo non si nasconde e per il prossimo bando dei diritti tv parla di forte complessità. “Il mercato è complesso, abbiamo registrato la progressiva disaffezione di Mediaset e la scelta di Sky, nell’ultimo triennio, di avere un ruolo più marginale. In lizza per trasmettere la Serie A ci sarebbe anche Amazon.

Emendamento Lotito saltato con 153 voti contrari, 3 favorevoli e 3 astenuti è un ampio margine che non lascia spazio ad altre interpretazioni. Nessuna proroga da tre a cinque anni per l’accordo già ratificato di DAZN e Sky, ora però si punta altrove, non senza preoccupazione. Ora emerge solo la possibilità di vendere diritti per prossime cinque stagioni e non soltanto per le tre successive.

Vendere i diritti su cinque anni ci permette di affrontare il mercato con le stesse armi delle altre Leghe europee. E non avvantaggia Dazn o Sky che hanno i diritti. Anzi, fornisce a nuovi player interessati a entrare nel calcio italiano il tempo sufficiente per sviluppare il prodotto“, continua De Siervo.

Dalla Juventus ai nuovi investitori

C’è spazio anche per una critica relativa alla penalizzazione inflitta alla Juventus. “Il mio disappunto è per il fatto che si sia voluti intervenire in costanza di campionato. Questo può essere un elemento di alterazione. Per il resto, parliamo finora di ipotesi di reato e procedimenti aperti: l’auspicio è che questa sanzione per le plusvalenze possa esser riconsiderata perché asimmetrica sia a livello europeo, sia italiano“, ha concluso l’amministratore delegato della Lega Serie A.

Improvvisamente Rai e Mediaset potrebbero invece entrare nell’affare del bando sui diritti tv, ma soltanto con partite in chiaro e quindi non a pagamento per gli utenti. Si tratta al momento di un’ipotesi, diretta conseguenza della bocciatura all’emendamento proposto da Claudio Lotito che puntava a prolungare l’attuale accordo per ulteriori stagioni (fino a giugno 2026) con DAZN e Sky.

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