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San Siro, Milan e Inter pronte a dividersi: qual è il vero motivo

San Siro Inter Milan

Inter e Milan vivono due situazioni complicate per la vicenda San Siro: perché le strade potrebbero separarsi. Cosa è emerso. 

Il campionato di Serie A è praticamente una vicenda quasi chiusa visto il cammino senza difetti del Napoli guidato da Luciano Spalletti. Per Inter e Milan c’è invece da affrontare la delicata questione San Siro. Entrambi i club hanno più di qualche problema da risolvere.

San Siro Inter Milan
Una delle coreografie in scena a San Siro durante il derby fra Milan e Inter (TvPlay.it)

La stagione in corso procede spedita, in questo caso bisogna però osservare il futuro e trovare una soluzione. Tanti gli ostacoli da superare per due società che stanno vivendo situazioni non tanto diametralmente opposte quanto diversamente complicate per ovvi motivi.

Stadio Inter e Milan, la situazione

Le incertezze dell’Inter del presidente Steven Zhang starebbero spingendo verso la separazione dei due progetti. A tutto questo bisogna aggiungere le difficoltà del Comune di Milano che potrebbero rendere meno evidente la demolizione dello stadio San Siro. A riportare la notizia è il Corriere della Sera che entra nel dettaglio della vicenda. Allo stato attuale una nuova casa per entrambi i club sembrerebbe scemare del tutto, ma ancora tutto è da decidere.

San Siro Milan Inter
Lo stadio San Siro e i problemi di Milan e Inter (ANSA)

La situazione del club nerazzurro è lampante con la famiglia Zhang che deve risolvere più di qualche grana sul fronte societario ed economico: si va dal prestito di 275 milioni di euro da estinguere o rinegoziare nel 2024 alla vicenda del fondo Oaktree, passando per un mandato affidato a Goldman Sanches e Raine Group a caccia di un nuovo acquirente. Proprio per questi motivi, infatti, la società rossonera del presidente Gerry Cardinale si guarda intorno e valuta altre strategie.

La costruzione di un nuovo stadio esclusivo in casa Milan potrebbe prendere piede, a prescindere dal luogo di realizzazione (Sesto San Giovanni, San Donato Milanese, Rozzano e per ultimo l’ippodromo La Maura vicino San Siro). Il risparmio di non demolire lo stadio Meazza, cifra intorno ai 150 milioni di euro, sarebbe un introito da destinare alla costruzione dello stadio a tinte rossonere.

Situazione complicata invece per l’Inter. Toccherà alla proprietà, magari quella del futuro, decidere se rimanere a San Siro, probabilmente restaurando lo stadio, rinegoziando inoltre le condizioni con il Comune di Milano. Le porte in tal senso non sono chiuse e potrebbe esserci ancora la possibilità di trova una soluzione, ammesso che si voglia farlo.

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