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Juventus, la FIGC fa muro: la novità sulla carta Covisoc

FIGC carta covisoc

Nuovo colpo di scena in casa Juventus: la FIGC impugna il Consiglio di Stato e nega ai legali bianconeri di visionare la carta Covisoc.

Solo qualche giorno fa, il TAR ha accolto il ricorso della Juventus per poter prendere visione della famosa carta segreta, la nota 10940, che il procuratore Chiné non ha mai consegnato agli avvocati del club. Non fa parte della documentazione acquisita nell’ambito del procedimento disciplinare, era la motivazione ufficiale. Ma il TAR del Lazio ha ribaltato tutto, dando ragione alla Vecchia Signora e offrendo alla FIGC 7 giorni di tempo per consegnare questo ormai noto documento.

FIGC carta covisoc
La impugna il consiglio di Stato: la novità sulla carta Covisoc (TvPlay.it)

Tuttavia, nella serata del 10 marzo, a nome del presidente Gabriele Gravina è stato notificato il ricorso al Consigli di Stato a Fabio Paratici e Federico Cherubini, ex dirigenti Juve. In altre parole, la Federcalcio italiana non ha alcuna intenzione di mettere a disposizione la carta Covisoc, datata aprile 2021, quando appunto la Covisoc chiese alcune interpretazioni alla procura federale in merito al caso plusvalenze. Oltretutto, si contesta la violazione della pregiudiziale sportiva, ossia che il ricorso al giudice statale è possibile solo dopo esser andati di fronte tutti gli altri gradi della giustizia sportiva.

Ma perché la Juventus chiede a gran voce questa carta? Ebbene, essendo datata 14 aprile 2021, la difesa sostiene che il 21 aprile 2021 andrebbe indicato il giorno di instaurazione del procedimento e dunque, per via degli iter processuali, tutti gli atti successivi al 14 luglio 2021 sarebbero inutilizzabili. E questi fascicoli sono gli stessi che hanno permesso la riapertura del processo davanti alla Corte federale d’Appello.

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