La verità sulle vecchie dimissioni di Antonio Conte: la rottura della dirigenza avvenne a causa di un calciatore.
Antonio Conte ha appena lasciato il Tottenham, a seguito di una frattura nata all’interno dello spogliatoio. In realtà, il tecnico italiano aveva già manifestato prima della rescissione contrattuale di non essere del tutto soddisfatto dell’atteggiamento della squadra. E dopo il 3-3 con il Southampton, prima della sosta, Conte ha sparato a zero contro i suoi calciatori, rei di essere troppo egoisti. Inoltre, aveva utilizzato parole forti anche contro la dirigenza, che evidentemente ha deciso di chiudere i rapporti e affidare la formazione al vice dell’allenatore pugliese.
Non è la prima volta che il tecnico lasci all’improvviso la propria squadra, a causa della rottura di una certa fiducia con la dirigenza. E’ avvenuto con l’Inter circa due anni fa ed è avvenuto in precedenza con la Juventus, dopo aver iniziato il ciclo vincente bianconero durato nove stagioni di fila. Proprio con Agnelli e i suoi manager si arrivò ad un confronto aspro, che culminò nell’estate del 2014, durante il ritiro. In quell’occasione, Antonio Conte aveva fatto delle richieste di mercato specifiche alla società, ma tra queste una non fu rispettata e portò alle dimissioni.
Antonio Conte e l’addio alla Juventus: il motivo
Stando a quanto raccontato alla Gazzetta dello Sport da Maurizio Setti, c’è il Verona dietro l’addio di Conte alla Juventus. Nel luglio del 2014, dopo una stagione straordinaria della squadra gialloblu, Iturbe era uno dei migliori calciatori posto in vetrina dalla società. E proprio il tecnico pugliese voleva portarlo a Torino, per rinforzare il proprio organico. L’accordo sembrava fatto, ma in realtà sfumò e passò alla Roma. Due giorni prima dell’ufficialità del passaggio di Iturbe in giallorosso, arrivarono le dimissioni di Conte.
Setti ha svelato che “c’era la fila per Iturbe” dopo la stagione 2013-14 e “Conte si dimise dalla Juve perché non glielo comprarono“. L’allenatore divenne poi ct della Nazionale nel giro di pochi giorni, mentre Iturbe non confermò le aspettative alla Roma. “Venduto molto bene al club capitolino, si perse di nuovo. Non me lo aspettavo” – ha confessato il patron dell’Hellas Verona alla Rosea – Aveva perso l’umiltà“. Iturbe proseguì la sua carriera alla Roma, poi tra il 2017 e il 2021 ha giocato in Messico. E’ ritornato in Europa nell’estate del 2021 all’Aris Salonicco, in Grecia, dove gioca tutt’ora titolare stabile.
