L’atteso derby tra Inter e Milan si giocherà alla ripresa del campionato: quali giocatori sono stati più utilizzati nella pausa Nazionali.
Dopo la sosta di un paio di settimane la Serie A è pronto a ripartire col botto. L’attesa per la quarta giornata di campionato è tutta per il derby tra Inter e Milan, le uniche squadre a punteggio pieno in testa alla classifica. Uno scontro al vertice che nasconde però alcune incognite, legate alla prima partita dopo la pausa Nazionali.
Per gli allenatore non è mai facile preparare questo tipo di impegno, a maggior ragione se si tratta di uno degli appuntamenti più importanti della stagione. In quel caso il compito diventa più complicato perché i giocatori si riuniscono alla squadra in tempi e con una condizione fisica differente in base ai minuti trascorsi in campo con la propria Nazionale.
Inoltre c’è il fattore spostamenti che rende ancora più incerta la situazione perché un conto è restare in Europa, un altro è fare viaggi oltreoceano per raggiungere il proprio paese come nel caso dei sudamericani, coloro sempre più a rischio. Tra l’altro Inzaghi e Pioli hanno perso un numero importante di giocatori con cui avranno soltanto pochi allenamenti prima della super sfida.
Inter-Milan, fattore nazionali: i problemi per Inzaghi e Pioli
Mancano un paio di giorni al derby di Milano che, nonostante arrivi molto presto, potrebbe già indirizzare la corsa allo scudetto e alla possibile seconda stella. Dopo i tanti incroci della scorsa stagione, che hanno maggiormente sorriso ai nerazzurri, andrà in scena un altro capitolo importante della secolare storia di questa rivalità.
Sulla carta è quasi impossibile indicare un favorito perché entrambe le squadre sono partite molto bene in questa stagione e arrivano allo scontro diretto con le stesse possibilità di vincere. Certo il Milan non avrà lo squalificato Tomori e nemmeno il sostituto Kalulu, costringendo a rispolverare Kjaer al centro della difesa ma i rossoneri hanno speso meno energie in Nazionale rispetto agli avversari.
I giocatori nerazzurri infatti hanno giocato 479 minuti in più con 1702 minuti totali a fronte dei 1223 di quelli del Diavolo. Una differenza da non sottovalutare anche puramente a livello numerico con 17 calciatori di Inzaghi (10 titolari) impegnati rispetto ai 14 di Pioli (9 titolari) che però deve fare i conti con l’infortunio subito da Giroud, su cui però ci sono buone speranze di recupero. Insomma considerando che in questo tipo di partite sono spesso i dettagli a decidere il risultato, questi dati potrebbero influire sull’andamento del match.
